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Tutti i soldi del mondo, il nuovo attesissimo film di Ridley Scott

Tutti i soldi del mondo (All the Money in the World)

Tutti i soldi del mondo (All the Money in the World)Tutti i soldi del mondo di Ridley Scott, arriva al cinema il film più chiacchierato dell’anno.

Ogni tanto mi piace pensare ai libri di Storia del cinema che verranno. Dei film che adesso vediamo al cinema quanti, e quali, finiranno per essere studiati? E per quale motivo? Pochi, probabilmente. Tra questi è molto probabile troverà un suo posticino anche Tutti i soldi del mondo di Ridley Scott, non per ragioni critiche ma per ragioni legate alla sua produzione. Potrebbe essere un ottimo esempio di case history sul 2017/18.

>> Il film, che si ispira al rapimento di John Paul Getty III, è diventato un vero e proprio caso ancora prima di uscire in sala.

Nel luglio del 1973 John Paul Getty III, allora 16enne viene rapito a Roma dalla ‘ndrangheta che chiede alla famiglia un riscatto da capogiro. Il nonno, Jean Paul Getty, allora l’uomo più ricco del mondo, si rifiuta però di pagare.
Ridley Scott decide quindi di far girare il film attorno a questo rifiuto, al significato che può portare in sé e alle conseguenze che ne derivano. Tutto ha un prezzo? Qual è il modo per stabilire il valore di un oggetto? Di una persona? Cosa vuol dire realmente inestimabile? 

Nel ruolo di Jean Paul Getty, il miliardario del miliardari per antonomasia, era stato ingaggiato Kevin Spacey. Il film era pronto e la campagna promozionale aveva già iniziato il suo corso. Kevin Spacey però finisce al centro di uno scandalo sessuale e Ridley Scott decide di tagliarlo fuori dal film, chiamando Christopher Plummer per sostituirlo e rigirare tutte le scene che lo vedevano protagonista. Il tutto in tempo record. Il tutto senza dirlo a Kevin Spacey. Una scelte che molto ha fatto discutere.

Tutti i soldi del mondo (All the Money in the World)Le scene sono state rigirate a novembre, il film montato in tempo per essere presentato alla giuria dei Golden Globes e accaparrarsi tre nomination sulla fiducia: miglior regista, miglior attrice protagonista (Michelle Williams) e miglio attorer non protagonista (Christopher Plummer).

Ridley Scott a volte è un regista molto bravo, a volte meno, si vanta di essere molto veloce, e sicuramente lo è, ma non è detto che questo sia un bene (spesso non lo è).

In questo caso tutto funziona bene, Tutti i soldi del mondo è un buon film, con un ottimo cast. Spiccano tra gli altri Michelle Williams, nel ruolo della madre del giovane Getty -integerrima e testarda-  e Romain Duris, nel ruolo di uno dei rapitori.

È anche un film americano ambientato in Italia, quindi vi diranno che è un film di luoghi comuni. Non è vero. È un film americano.
Tutti i soldi del mondo (All the Money in the World)Tutti i soldi del mondo prende la vicenda originale, i suoi personaggi, e la trasforma in una storia nuova, piegandola a proprio piacimento per creare un racconto coeso, sempre in equilibrio fra la tensione e la compostezza, di rado cede al sentimentalismo – eccede un po’ con i canti gregoriani, che in una colonna sonora ormai sono sempre di troppo.

Dal trailer potrebbe sembrare una versione anni ’70 di The Bourne Identity, non fatevi ingannare.

 

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