San Maurizio al Monastero Maggiore a cura di Giovanni Agosti, Chiara Battezzati e Jacopo Stoppa.
Un viaggio in uno dei più sorprendenti templi della pittura rinascimentale a Milano, al cui interno sono celati dipinti e affreschi delle migliori maestranze del XV secolo fino a interventi del XX secolo. In libreria dall’11 gennaio.
San Maurizio al Monastero Maggiore si può considerare un tempio della pittura rinascimentale nel cuore di Milano, affacciato sul frenetico corso Magenta.
A chi varca l’ingresso svela al suo interno una serie di dipinti e capolavori di diversa provenienza, e di mani che hanno contribuito a scrivere la storia dell’arte italiana.
Botteghe di varia importanza si sono alternate, al principio del XVI secolo, nella ricostruzione di questa architettura che già nel IX secolo era un cenobio femminile, a ridosso delle mura del circo di Massimiano.
>> A raccontarne la storia dei dipinti, degli artisti e dell’architettura, il volume San Maurizio al Monastero Maggiore, a cura di tre studiosi ed esperti di Storia dell’Arte Moderna -Giovanni Agosti, Chiara Battezzati e Jacopo Stoppa- edito da Officina Libraria e disponibile in libreria dall’11 gennaio.
Con 190 illustrazioni a colori che arricchiscono gli approfondimenti dei tre storici dell’arte, il lettore si avvicina all’architettura di questo edificio religioso.
Quello che maggiormente affascina di questo luogo sono le decorazioni interne, realizzate da maestranze del primo Cinquecento. La parete divisoria e la visionaria cappella Besozzi, che cela il criptoritratto della contessa di Challant, la sventurata fedifraga che commissionò l’omicidio di uno dei suoi amanti e fu quindi decapitata sul rivellino del Castello Sforzesco, sono opera di Bernardino Luini e bottega.
Ai suoi figli Giovanni Pietro e Aurelio Luini, soprattutto, si deve invece la cappella Bergamina e altri significativi interventi che riguardano le cappelle, la controfacciata delle monache e il pontile.
Il testo cattura l’attenzione del lettore con fatti curiosi, come per esempio la tela di Antonio Campi, montata per volontà di Carlo Borromeo affinché le suore di clausura non potessero guardare verso l’attuale corso Magenta.
Non vengono tralasciati neanche i misteri, restituendo al lettore cronologie più fedeli.
SAN MAURIZIO AL MONASTERO MAGGIORE
a cura di Giovanni Agosti, Chiara Battezzati e Jacopo Stoppa
176 pp., cartonato in plancia, 20 x 28 cm, 190 ill. a colori
29,00 €
isbn: 978-88-99765-69-9
Officina Libraria