Il paradiso di Cuno Amiet da Gauguin a Hodler, da Kirchner a Matisse, mostra prorogata fino al 4 febbraio.
Dato il successo di pubblico riscosso, è stata prorogata fino al 4 febbraio 2018 la mostra Il paradiso di Cuno Amiet da Gauguin a Hodler, da Kirchner a Matisse al Museo d’arte di Mendrisio dedicata a Cuno Amiet, pittore svizzero vissuto tra Ottocento e Novecento e considerato tra i maestri della pittura moderna.
>> Partito giovanissimo in compagnia di Giovanni Giacometti alla volta di Parigi e poi della Bretagna, dove vive l’esperienza Nabis a Pont-Aven sulle tracce di Gauguin, Amiet si farà conoscere per le sue straordinarie qualità di colorista.
Non solo Amiet si ritrova nel cuore delle nuove tendenze francesi, tra simbolisti e neoimpressionisti, ma pochi anni dopo anche tra i fondatori -con Kirchner, Heckel e altri- del gruppo Die Brücke, all’origine dell’espressionismo tedesco.
>> L’approfondimento di Arstlife sulla mostra
La rassegna del Museo d’arte di Mendrisio, la prima in Ticino e in area italiana, presenta circa settanta dipinti e una sessantina di opere su carta e ricostruisce il lungo e ricchissimo percorso pittorico di Amiet.
All’interno del percorso il ruolo centrale occupato da Cuno Amiet nella storia artistica svizzera sarà testimoniato da una decina di confronti con artisti del panorama contemporaneo europeo da Paul Gauguin a Henri Matisse, da Giovanni Giacometti e Ferdinand Hodler a Ernst Ludwig Kirchner, da Alexej von Jawslensky e Marianne Werefkin a August Macke, da Gabriele Münter a Ernst Morgenthaler, così da poter ricreare nelle sale il clima nel quale si è mossa l’intera carriera di Amiet.