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Trieste crocevia d’arte. Tra la Secessione viennese e Roma, il primo Novecento in mostra

Mostra Trieste - Amazzone dipinta da Oscar Lamb, olio su tela Oscar Hermann Lamb, Amazzone, 1932, olio su tela, 10x81 cm
Mostra Trieste - Carlo Carrà, Donna al mare, 1931, olio su tela, 71x95 cm
Carlo Carrà, Donna al mare, 1931, olio su tela, 71×95 cm

Monaco, Vienna – Trieste – Roma”. Tra l’impero austro-ungarico e la capitale italiana, Trieste. Il ruolo della città giuliana, crocevia di quel fervido clima artistico che si sviluppò tra gli inizi del Novecento fino al profilarsi del secondo conflitto mondiale al centro della nuova mostra al Museo Revoltella (25 gennaio-2 settembre 2018). L’esposizione, illustra il panorama complessivo di fertile interscambio che inizia con l’influenza di Monaco e Vienna negli anni della Secessione, quando il capoluogo giuliano apparteneva all’Impero d’Austria-Ungheria- fino al dialogo tra gli artisti del territorio e i grandi protagonisti dell’Arte italiana.

Mostra Trieste - olio su tela raffigurante due gladiatori che lottano
Giorgio de Chirico, Gladiatori, 1932 circa, olio su tela, 117×89 cm

Il percorso espositivo, ideato da Susanna Gregorat, conservatore del “Revoltella”, si articola in sette sezioni e prende il via dalle opere realizzate nei primi anni del Novecento dai più prestigiosi e noti artisti triestini e giuliani : Eugenio Scomparini, Glauco Cambon, Arturo Rietti, Adolfo Levier, Argio Orell, Vito Timmel, Guido Marussig, Antonio Camaur, Alfonso Canciani, Piero Lucano, Guido Grimani, Gino Parin, e ancora Carlo Sbisà, Arturo Nathan, Leonor Fini, Giorgio Carmelich, Vittorio Bolaffio, Edgardo Sambo.
Una sezione monografica è riservata all’arte pittorica e grafica di Federico Pollack, più noto a Trieste come Gino Parin, contraddistinta da uno stile del tutto originale e maturata in ambito europeo e britannico.

Mostra Trieste - Amazzone dipinta da Oscar Lamb, olio su tela
Oscar Hermann Lamb, Amazzone, 1932, olio su tela, 10×81 cm

Nella duplice sezione dedicata all’arte italiana degli anni Venti e Trenta, si trovano i dipinti dei grandi protagonisti del cosiddetto ‘ritorno all’ordine” che fanno parte del patrimonio del museo: Felice Casorati, Carlo Carrà, Mario Sironi, Guido Cadorin, Giorgio de Chirico, Alberto Savinio e Felice Carena, in ambito nazionale. E, a livello territoriale, le autorevoli opere di Piero Marussig, Carlo Sbisà, Edgardo Sambo, Oscar Hermann Lamb, Edmondo Passauro, Mario Lannes, Eligio Finazzer Flori, Alfonso Canciani.

Seguono le sezioni che mettono in luce i rapporti umani e artistici tra singoli artisti di Trieste o legati alla città, fino all’ultima parte del percorso che affronta la Secessione romana, rievocata dai dipinti di alcuni protagonisti di quella stagione particolare che sviluppatasi tra il 1913 e il 1916.

Info e prenotazioni: www.museorevoltella.it

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