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Non sono disordinato. Sono creativo. La Casa Museo di Giorgio De Chirico a Roma

Casa Museo De Chirico (Foto Contemporary Art Group) Casa Museo De Chirico (Foto Contemporary Art Group)
Casa Museo De Chirico (Foto Living Corriere)
Casa Museo De Chirico (Foto Living Corriere)

Quando gli oggetti sono fuori posto a casa lo chiamiamo disordine, in arte si chiama Metafisica. Questa corrente artistica è fatta di suggestioni, di atmosfere immobili e irreali, enigmatiche e misterioseche spesso ritraggono oggetti reali collocati  in contesti inconguenti.

De Chirico è uno dei padri di questa corrente artistica, e visitando la sua Casa Museo a si ha l’occasione di immergersi in queste suggestioni. Nella Casa Museo di Giorgio De Chirico a Piazza di Spagna a Roma è possibile trovare esposti i lavori relativi ai diversi periodi stilistici dell’artista e di cogliere tutta l’ironia del maestro.

“Dicono che Roma sia il centro del mondo e che piazza di Spagna sia il centro di Roma, io e mia moglie, quindi si abiterebbe nel centro del centro del mondo…” scriveva il De Chirico nel libro “memorie della mia vita”.

Casa Museo De Chirico (Foto Contemporary Art Group)
Casa Museo De Chirico (Foto Contemporary Art Group)

I Quadri qui esposti sono relativi alle celebri tematiche degli “Autoritratti”, dei“Mobili nella valle”, dei “Bagni Misteriosi” , “Cavalli”, “Vite Silenti”. In questi quadri echeggiano le innumerevoli citazioni letterarie suggerite dai critici, forse piu di quante abbiano effettivamente ispirato la creatività del maestro. Ci accompagnano quindi citazioni dalla Mitologia greca, dall’Orlando Furioso peri Cavalli Ariosteschi e infine da Pirandello il tema della crisi di identità per “Uno, Nessuno, Centomila”dove Nessuno è il manichino-uomo senza volto, e Centomila sono gli autoritratti dipinti dall’artista.

Ma la particolarità di tale pittura è lo spiazzamento che prova lo spettatore nel trovarsi di fronte all’accostamento inaspettato di oggetti, al fondersi immagini concrete con l’irreale. In questi quadri infatti le architetture e gli oggetti sono reali o verosimili , a differenza del Surrealismo dovepredominano atmosfere oniriche. La decontestualizzazione degli oggetti, l’immobiltà e l’assenza di figure umane, se non ritratte come ombre o come manichini, sono tra le altre caratteristiche di questo genere.

Casa Museo De Chirico (Foto Contemporary Art Group)
Casa Museo De Chirico (Foto Contemporary Art Group)

Gli accostamenti inaspettati di oggetti e la costante ricerca dell’assurdo sono calamita per lo sguardo che cerca di capire quanto non è dato di capire, mentre il disordine si trasforma in armonia compositiva. Allora aggiungerei una colonna sonora da Vasco Rossi ai quadri dal tema “Bagni Misteriosi”: “Voglio trovare un senso a questa vita. Anche se questa vita un senso non ce l’ha. Voglio trovare un senso a questa storia. Anche se questa storia un senso non ce l’ha.”

La scelta di De Chirico di mantenersi legato ad una pittura figurativa, e dichiarare di riferirsi a modelli della pittura Classica e Rinascimentale, fu considerata conservatrice, se non involutiva rispetto al futurismo e alle avanguardie e che rappresentavano le correnti culturali dominanti del suo tempo. Lui invece si definiva una “eroe della resistenza”, in quanto la sua pittura fu una dichiarazione di autonomia e indipendenza, dichiarazione che sempre è rivoluzionaria. Si disse di lui :” Non ha avuto paura di non essere moderno”.

Casa Museo De Chirico (Foto Contemporary Art Group)
Casa Museo De Chirico (Foto Contemporary Art Group)

Le case Museo sono fonte di ispirazione, è come essere invitati a casa dall’artista. Girando tra i saloni, le camere, lo studio e gli oggetti del padrone di casa, si ha l’opportunità di avvicinarsi in modo piu intimo alla sua poetica e alle sue opere.

Tutte le informazioni: http://www.fondazionedechirico.org

Non sono disordinato. Sono creativo. La Casa Museo di Giorgio De Chirico a Roma

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