Con Mangasia l’Oriente approda a Monza. Presso Villa Reale la prima mostra al mondo sul fumetto asiatico, dal 22 febbraio al 3 giugno 2018.
Da Roma a Monza. Dopo l’anteprima mondiale al Palazzo delle Esposizioni, è sbarcata a Villa Reale di Monza “Mangasia: Wonderlands of Asian Comics”. Un’ampia selezione di tavole originali e volumi di fumetti provenienti da tutta l’Asia che di rado hanno oltrepassato i confini dei loro paesi di origine. Mangasia si concentra inoltre sul processo creativo che sottende alla produzione di un fumetto, offrendo in visione le sceneggiature, gli schizzi e i layout delle pagine finite.
Mangasia: Wonderlands of Asian Comics esplora l’intero territorio di questo speciale continente del fumetto attraverso opere provenienti da Giappone, Corea del Nord e Corea del Sud, India, Cina, Taiwan, Hong Kong, Indonesia, Malesia, Filippine e Singapore, e da paesi emergenti in questo settore come Bhutan, Cambogia, Timor Est, Mongolia e Vietnam.
«È la prima volta che si prova a presentare uno spettro completo della creatività dei fumetti asiatici, non c’è mai stata una mostra come Mangasia, che copre quasi 2 secoli di fumetto asiatico. La mostra, partita da Roma lo scorso anno, girerà il mondo nel corso dei prossimi 5 anni» queste le parole del curatore Paul Gravett.
In esclusiva per la mostra di Villa Reale di Monza una sezione speciale dedicata ai Cosplay, con una selezione di costumi indossati dai personaggi manga più famosi ed iconici. Gli abiti originali di Sakura di Cardcaptor Sakura, Gong dell’omonimo manga o June May di Cloth Road e molti altri costumi premiati nelle fiere internazionali di settore saranno esposti negli spazi della Villa.
>> Oltre alle 281 tavole originali e ai 200 volumi di fumetti, sono presenti anche facsimili digitali in alta risoluzione e oggetti straordinari tra cui la scrivania originale di un mangaka (autore e disegnatore di manga), alcuni kaavad, i santuari portatili usati dai cantastorie del Rajasthan, abiti ispirati ai manga e il Mechasobi, in cui si può ammirare un mecha (i celebri robot presenti in molti manga e anime) interattivo di ultima generazione.
In occasione della mostra il Barbican Centre ha commissionato una speciale installazione realizzata da Shōji Kawamori, mecha designer di successo, celebre per il suo lavoro in Macross e per il cane robot AIBO della Sony. Il Mechasobi consentirà ai visitatori di pilotare un gigantesco mecha progettato appositamente per Mangasia utilizzando la tecnologia del body tracking.
La mostra presenta le opere di oltre 300 tra autori di fumetti e film d’animazione e artisti. Tra i più famosi ricordiamo Osamu Tezuka, Eiji Otsuka, Gosho Aoyama, Fujiko F Fujio, Kuniyoshi Utagawa, Goseki Kojima, Kim Junggi, Chikae Ide, Francisco V. Coching, Abhishek Singh, Jiro Taniguchi, Hiroshi Hirata, Li Kunwu, Keum-suk Gendry-Kim, Sonny Liew e Peter van Dongen.
Mangasia è una mostra collettiva tematica che mette in luce la creatività nell’arte del fumetto asiatico e le vie nelle quali il “Wonderlands of Asian Comics” si inserisce e talvolta si contrappone in tutta la sua diversità e dinamismo. Dalle radici alle più recenti innovazioni digitali, Mangasia presenta una panoramica della storia del fumetto Made in Asia puntando il riflettore sui creatori chiave e i personaggi, sui magazine, le graphic novel e sulle pubblicazioni multimediali. Una mostra di questo genere rappresenta una parte essenziale per la comprensione accademica del fumetto come strumento accessibile e innovativo, e mira a far conoscere al pubblico l’influenza e la portata del Manga nella cultura contemporanea dell’Asia.
Sei percorsi tematici mettono a confronto le diverse combinazioni di folclore, storia e audaci sperimentazioni su cui si basano i fumetti. La mostra dà spazio anche ai precursori del genere, individuati nelle tradizioni asiatiche delle arti visive narrative, e analizza l’impatto esercitato da questa produzione culturale su altre forme d’espressione quali i film e le serie televisive d’animazione e live-action, la musica, i videogame, la moda e l’arte contemporanea.
Mapping Mangasia
Partendo dall’albero genealogico dei fumetti, gli storici dimostrano quanto profondamente il racconto attraverso le immagini, o immagini e parole, sia radicato nella cultura asiatica. I visitatori comprenderanno la differenza tra le prime forme di fumetto asiatico, come i formati tascabili lianhuanhua in Cina, manga in Giappone, manhwa in Korea, komiks nelle Filippine e i fumetti sulle arti marziali di Honk Hong.
Leggende e Folclore
Le leggende e i miei miti sono senza dubbio stati tramandati in tutto il territorio asiatico, da classici Cinesi come Journey to the West o la grande saga Indiana The Mahabharata. I fumetti giocano un ruolo fondamentale nel mantenere vive le tradizioni legate al fantasy e al super naturale a ispirano la creazione di eroi ispirati a quelli del passato.
Storia e Memoria
La storia dell’Asia è scritta da diverse prospettive. I primi artisti rispondevano agli eventi attraverso fumetti di propaganda, di critica e anche di cronaca. Più tardi i fumettisti hanno cominciato a riscrivere quegli stessi eventi. Questa sezione chiarisce gli aspetti contrastanti dei racconti attraverso uno spettro molto ampio, che va dalle rigorose ricerche storiche alla pura fantasia.
Storie e Cantastorie
Come sono fatti i fumetti e chi li legge? Step by step, il processo di creazione e di consumo dei fumetti asiatici è dimostrato e chiarito. Attraverso questa sezione si celebra la pura originalità e l’individualità dei fumettisti e l’abilità nel raccontare lo spirito dei loro tempi.
Censura e Sensibilità
Mentre alcune guardie della moralità vorrebbero confinare i fumetti al pubblico dei bambini, molti editori e collettivi sono determinati a puntare sui lettori adulti. L’obiettivo è quello di provare la potenza della comunicazione dei fumetti e di come censura, proibizionismo e condanne hanno avuto un grande impatto sull’intero settore per la maggior parte della sua esistenza. Questa “lotta” contro la morale ha portato a una serie di graphic novel notevolmente potenti e sofisticate, ma ha anche sollevato la questione e il dibattito riguardo il gusto e l’accettabilità.
The Multi Media Mix
Quest’ultima sezione tratta dei fumetti transnazionali e multimediali. I manga e i loro equivalenti in tutta l’Asia hanno arricchito il panorama dei racconti d’avventura, che poi sono stati trasformati in film, cartoni animati, programmi TV, teatro, musical, romanzi, danza, moda e design, architettura e arte contemporanea. In che modo i fumetti sono stati percepiti, accolti e acclamati in ogni paese, come arte o letteratura, come un campo accademico e come un retaggio culturale, e come questo sta influenzando i loro contenuti, lo stile e la produzione?
Informazioni utili
MANGASIA: WONDERLANDS OF ASIAN COMICS
a cura di Paul Gravett
dal 22 febbraio al 3 giugno 2018, Villa Reale di Monza
da martedì a domenica dalle 10.00 alle 19.00.
aperture straordinarie: 1 e 2 aprile, 25 aprile, 30 aprile, 1 maggio e 2 giugno