Ad Reinhardt in mostra a Modena. Dal 10 marzo al 20 maggio la Galleria Civica darà spazio ad un aspetto poco noto dell’artista americano: il fumetto e la satira.
Ad Reinhardt. Arte + Satira sarà la prima mostra organizzata sotto l’egida della nuova FONDAZIONE MODENA ARTI VISIVE. Nella cornice della Galleria Civica di Modena, l’esposizione raccoglie più di 250 opere tra fumetti a sfondo politico e vignette satiriche.
Ad Reinhardt (New York, 1913-1967) è noto principalmente per i suoi Black Paintings, grandi tele nere, dall’impianto minimalista. Ma il suo percorso artistico è stato piuttosto variegato e a tratti sorprendente, come testimonia la sua produzione su carta.
Se inizialmente il suo interesse si indirizzò verso l’astrattismo geometrico, con il passare del tempo ne prese le distanze ed andò ad assottigliare sempre più il legame con la realtà. Nemmeno l’espressionismo astratto, troppo sensibile alle allusioni emozionali non compatibili con la concezioni artistica di Reinhardt, è uno stile adatto ad identificare la sua opera.
Fu allora il rigore del minimalismo, con la sua asciutta profondità e calcolata impersonalità ad attrarlo maggiormente. Se da una parte fu travolgente la tentazione di ridurre la realtà prevaricò totalmente l’immagine, dall’altra Reinhardt non rinunciò a raffigurare la realtà intorno a lui tramite una tecnica che gli chiara fin da piccolo: il fumetto.
Unendo spesso i disegni a ritagli da libri di seconda mano, Reinhardt riuscì a realizzare piccole opere ricche di humor. Sfruttò la sua sottile ironia e la sua abile matita per mettere su carta semplici ma efficaci rappresentazioni del contesto in cui ha vissuto. La sue critiche sarcastiche si indirizzavano tanto verso il mondo politico tanto verso quello artistico.
Pubblicando le sue vignette su periodici come ARTnews e trans/formation, oppure The Fight Against War and Fascism, cercò di sensibilizzare l’opinione pubblica americana sia sull’arte astratta, di cui è ancora considerato un massimo esponente, sia sulle ingiustizie sociali e sui pericoli a cui la comunità rischiava di andare incontro.
I dipinti e gli scritti di Reinhardt incoraggiano una consapevolezza attiva mentre li si guarda e se ne fa esperienza. Lungo tutto il lavoro di Reinhardt risulta evidente un’incredibile capacità di allargare la nozione corrente di quale sia il dominio estetico dell’arte. Come ha recentemente affermato la pittrice sudafricana Marlene Dumas:
“Tutti coloro a cui interessa la differenza tra dipinti e immagini devono entrare in relazione con Ad Reinhardt. […] Chiunque trovi piacere nella critica d’arte e apprezzi l’ironia e lo humor […] non può che amare Ad Reinhardt”.
I lavori su carta saranno accompagnati da una proiezione di diapositive scattate dall’artista in 35mm e ora digitalizzate, nonché da un considerevole numero di diari di viaggio, schizzi e pamphlet.