Da Leonardo da Vinci a Maurizio Cattelan, gli artisti italiani passati in asta nel 2017. Artprice ha pubblicato il report annuale sull’andamento globale del mercato dell’arte con la lista dei 500 top artist dell’anno. Tra questi una ventina di italiani che coprono un arco di tempo lungo 460 anni, dall’arte sacra, al vedutismo del settecento fino ai tagli di Fontana
Lo scorso 28 febbraio Artprice ha rilasciato il suo atteso report annuale sull’andamento globale del mercato dell’arte. Frutto della collaborazione fra Artprice (leader fra i database informativi del mercato dell’arte) e Artron, il suo potente partner istituzionale cinese, il report offre una fotografia esaustiva sull’andamento globale del mercato, combinando i dati sia del mercato occidentale che orientale.
Ecco i principali dati emersi e i nomi degli artisti italiani presenti nella Artprice Top500 artists
– Il turnover totale delle aste d’arte ha raggiunto nel 2017 $14.9 miliardi, con una crescita globale del +20% rispetto l’anno precedente
– Sono 502,900 le opere vendute pubblicamente (+3%rispetto al 2016) con un tasso di invenduto del 34% (comunque minore rispetto al 36%del 2016)
– Adottando questa prospettiva d’analisi combinata fra occidente e oriente notiamo come la Cina si confermi come il principale mercato, con $5.1 miliardi di turnover, per il 4.2% delle vendite totali a livello globale. Gli USA invece si posizionano come secondi, con un mercato del valore di $4.9 miliardi.
-Tutti i principali 5 mercati al mondo hanno visto una crescita rispetto allo scorso anno: Cina +7%, USA +42%, UK +18%, Francia +35%, Germania +12%
– Interessante è proprio questa notevole crescita del mercato francese (+35%), nonostante sia stata generata principalmente dalle più importanti case d’asta anglosassoni, Christie’s e Sotheby’s, che hanno registrato rispettivamente un +58% e un +35% nelle aste di Parigi, e contano ormai più della metà del mercato nazionale francese delle aste (54% vs 46% nel 2016). Come mai questa improvvisa crescita del mercato in vicina Francia? Le autorità francesi hanno efficacemente lavorato per una riforma volta a snellire le regolamentazioni e favorire così il settore. Questo oggi è sotto un controllo interno del Conseil des Ventes Volontaires (CVV), un’agenzia di auto-regolazione, che garantisce sicuramente maggiore autonomia e dinamicità. Forse prendere esempio dalla “nostra vicina di casa” per tentare anche noi un riposizionamento del mercato italiano?
– Per quanto riguarda Christie’s e Sotheby’s: continuano a dominare il settore, anche se Christie’s mantiene una posizione di vera leader con un di giro d’affari totale nel 2017 di $4.4 miliardi, superando così ancora una volta i $3.4 miliardi di Sotheby’s. In Cina invece è Poly Auction a dominare (con $1 miliardo) su China Guardian ($815 milioni). Phillips si posiziona invece al 5°posto sul mercato, con un fatturato di $471 milioni. Altre case d’asta leader in Europa invece si affermano l’austriaca Doroteum ($78milioni) e la francese Artcurial ($76 milioni).
Il mercato dell’arte presenta dunque una certa stabilità, garantendo un performance finanziaria che permette attualmente un reddito medio annuo attorno al 5.5% e l’8.3% (percentuale relativa a movimenti di opere comprate e rivendute in asta durante il 2017). Questo, anche nella generale incertezza e instabilità degli altri mercati finanziari, ha reso l’investimento in arte sempre più una valida alternativa a quello finanziario, e anche per questo il mercato dell’arte pare avere oggi ampie prospettive di completa ripresa, e soprattutto futura continua crescita. Nonostante la stagnante situazione generale dell’economia globale, il mercato dell’arte ha visto infatti soprattutto nell’ultimo anno un notevole aumento della domanda, con un giro d’affari in asta cresciuto del +20% nel 2017 per un totale di $14.9 miliardi. Quello dell’arte si conferma così come un mercato strategico, che negli ultimi 18 anni ha saputo superare ampiamente le performance dei principali mercati finanziari.
In particolare, la vendita straordinaria del Salvator Mundi avrebbe dato inizio ad un nuovo periodo per il mercato dell’arte, con sempre più lotti che si agitano attorno a cifre di milioni, e molto probabilmente vedremo nel 2018 più risultati fra i $179 e i $450 dollari. Sono infatti le opere acquistate ai prezzi più alti, fra $200.000 e il milione, a permettere le performance migliori e più sicure.
Art price 2017 Top-500 Artists
L’indice dei Top-500 artisti di Artprice comprende quest’anno 231 artisti europei, 162 asiatici e 82 dal Nord America. La supremazia della Cina sul mercato dell’arte globale si registra anche in termini di numeri e posizione degli artisti presenti nella lista: i cinesi presenti sono il 32.4% del totale, con ben 4 di loro nella Top 10. Solo il 16.4% è rappresentato dagli artisti americani, mentre il resto sono nomi di artisti Europei (46.2%), e altre nazionalità (5%).
Quali sono invece i nomi degli italiani presenti?
Al primo posto troviamo ovviamente Leonardo Da Vinci , con l’unica opera venduta, l’ormai celeberrimo Salvator Mundi. (1°posto)
Seguono poi: Lucio Fontana (28°, con 215 lotti in asta e turnover di $77.491.826), Rudolf STINGEL (42°, 31 lotti, turnover di 52,172,417 $) Francesco Guardi (43°, 17 lotti e $ 43.885.153 turnover), Amedeo Modigliani (64°, con 39 lotti e $32.252.584 turn), Alberto Burri ( 78°, 41 lotti, turnover $25.853.036), Alighieri Boetti (119°, con 148 lotti e turnover $16.313.266), Michelangelo Pistoletto (132°, con 104 lotti e turnover $14.732.008), Enrico Castellani (149°, con 60 lotti e $10.272.245), Rembrandt Bugatti (161°, 3 lotti , $11.981.066), Giorgio Morandi (208°, 54 lotti, $8.824.899), Marino Marini (245°, 171 lotti, $7.493.884), Bernardo Bellotto (271°, 9 lotti, $6.522.417), G.Domenico Tiepolo (298°, 50 lotti, $ 5.870.768), Piero Manzoni ( 322°, 28 lotti, $ 5.189.093), Antonio Canova (325°, 3 lotti, $5.139,545), Agostino Bonalumi (341°, 87 lotti, $4.764.903) , Piero Dorazio (355°, con 261 lotti e $ 4.482.090), Arnaldo Pomodoro (361°, 89 lotti, $4.397.116), Giovanni Antonio Canal (375°, con 22 lotti, $4.223.650), Gino SEVERINI (377°, 60 lotti, $ 4,168,898), G.Battista Tiepolo (394°, 29 lotti, $3.877.720), Maurizio Cattelan (422°, con 83 lotti e $3.507.660); Carlo SCARPA (452°, 191 lotti, 3,210,695)
Artprice 2017 Art Market Report