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Colori, intrecci e contemplazione. Kimsooja e Mathilde Rosier da Raffaella Cortese a Milano

Kimsooja galleria raffaella cortese Kimsooja - To Breathe - The Flags, 2012, still video
Kimsooja galleria raffaella cortese
Kimsooja – To Breathe – The Flags, 2012, still video

La Galleria Raffaella Cortese di Milano annuncia le due personali dell’artista sudcoreana Kimsooja e della parigina Mathilde Rosier con inaugurazione il prossimo 13 marzo 2018.

Per Kimsooja è la quarta personale in galleria ed è stata pensata in concomitanza con il progetto site specific To Breathe per la Cappella Portinari, Basilica di Sant’Eustorgio a Milano. Terza personale invece per Mathilde Rosier in contemporanea alla sua partecipazione alla collettiva Metamorfosi al Castello di Rivoli e alla presentazione del progetto espositivo Figures of Climax of the Impersonal Empire alla Fondazione Guido Lodovico Luzzatto.

“Mi vedo come una persona completamente indipendente, svincolata da qualsiasi credo, paese o contesto religioso. Voglio essere un individuo libero che è aperto al mondo” afferma Kimsooja.

In occasione di questa mostra -dal 14 marzo al 5 maggio 2018- Kimsooja espone due lavori fortemente interconnessi: un video e un’installazione che coinvolgono il pubblico. To Breathe – The Flags presenta una successione di duecentoquarantasei bandiere nazionali che, sovrapponendosi in un ciclo continuo, creano uno stato transnazionale di identità. L’artista vuole “svuotare” e “incrociare” le bandiere, simbolo della sovranità dello Stato. Ne risulta un intreccio di colori e disegni che crea una rottura visiva e simbolica delle gerarchie che rappresentano.

Kimsooja galleria raffaella cortese
Mathilde Rosier, Blind Swim 14, 2016-2017

Nell’installazione site specific To Breathe – Zone of Nowhere le sequenze video di To Breathe – The Flags prendono forma in immagini unitarie: dodici bandiere fluttuano nello spazio e i visitatori possono camminare nell’installazione rinnovando di volta in volta il loro punto di vista. Con questo lavoro Kimsooja pone tutte le nazioni sullo stesso livello esortando il senso di solidarietà e facendo appello all’ umanità che tutti possediamo.

L’artista francese Mathilde Rosier realizza in occasione della mostra un video ed espone dipinti a olio su tela con l’intento di accompagnarci in uno spazio della contemplazione dove il tempo si dilata per il confronto con le grandi tele esposte, un luogo “appartato” e di silenzio ove poter meditare.

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Mathilde Rosier, Blind Swim 1, 2016-2017

“[…] dovremmo guardare i dipinti come al cinema, seduti, dimenticando il nostro corpo e prendendoci molto tempo […]” scrive l’artista nel testo che accompagna la mostra.

Il video che apre la mostra nasce da una performance in cui due ballerini di valzer indossano costumi realizzati dall’artista e danzano nello spazio della galleria cancellando ripetutamente lettere e segni creati sul pavimento e introducendoci all’installazione dei recenti lavori pittorici della serie Blind Swim. Il pubblico è anche questa volta partecipe e assiste al germogliare di un possibile linguaggio, una nuova realtà ancora inesplorata che per essere compresa non ha bisogno dell’interpretazione.

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Kimsooja_To Breathe-The Flags, 2012, still video

Informazioni utili

Kimsooja, To Breathe – The Flags / Mathilde Rosier, Impersonal Empire, The Buds

Dal 14 marzo al 5 maggio 2018

Galleria Raffaella Cortese, via A. Stradella 1-4 via A. Stradella 7

Inaugurazione 13 marzo h. 19:00 – 21:00

Martedì – sabato h. 10:00-13:00 / 15:00-19:30 e su appuntamento

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