Come cacio e pepe, mozzarella e pomodoro, hamburger e patatine c’è una nuova coppia nel mondo del food ed è “Spiedini e Cocktails”. Ha infatti aperto i battenti da pochi giorni nel cuore di Milano, in Largo Crocetta, una curiosa proposta gastronomica che diverrà ben presto un format di successo. E’ il sogno ormai concreto di tre soci italiani con la passione di viaggiare che, dopo aver girato più continenti dall’Asia all’Africa, i fondatori di Filz sono tornati in Italia portando con se un bel bagaglio di profumi e sapori, il risultato è una contaminazione sfiziosa di culture e materie prime servite infilzate come fosse cibo “di strada”. Si tratta di una sorta di fast food gourmet che abbina appetitosi spiedini a cocktail d’autore il tutto in una location intima ed esclusiva che strizza l’occhio agli anni Cinquanta. E’ ideale per una pausa pranzo veloce, un aperitivo prima del vicino teatro Carcano o uno stuzzichino da accompagnare a un cocktail durante un dopo cena tra amici.
Il locale è davvero charmant, una vera chicca che si sviluppa in lunghezza con ventitré posti a sedere. Gli sgabelli imbottiti si distribuiscono lungo due banconi piastrellati a mosaico color bordeaux, per un’atmosfera vintage d’altri tempi. Basta varcare la porta d’ingresso per essere catapultati in una tipica scenografia cinematografica americana del Dopoguerra ricca di specchi e lampade.
Dimenticatevi le cene interminabili e i classici “antipasto, primo, secondo e dolce”, da Filz è tutto molto semplice, si può scegliere cosa e quanto mangiare ma soprattutto nell’ordine preferito. I piatti tra cui scegliere sono circa trenta, con un’attenzione alla stagionalità degli ingredienti, e per chi pensa che le opzioni siano solo carne o pesce si sbaglia perché la vera rivelazione sono i gustosissimi spiedini alle verdure. Per gli amanti del mare si consiglia anguilla, shizo, teriyaki o gamberi, panko al curry, mela rossa, salsa al sesamo tosato, per quelli di terra via libera a sapori hard come cuore, friggitelli, salsa miso e bombetta di Cisternino e ‘nduja mentre per i veg melanzana perlina, patate al lime, salsa miso e uova di quaglia, asparago verde, teriyaki. Si finisce in dolcezza con “tiramiskewer”, due morbidi biscotti che rievocano il più classico dei tiramisù, e caffè in moka.
Filz oltre alla cucina punta molto sul suo cocktail bar e in carta propone dodici drink, creati ad hoc da Franco Tucci Ponti. Tra i più curiosi “Ibisco Clover Club” – a base di karkadè, ingrediente molto famoso nell’Italia degli anni Trenta in pieno proibizionismo – “God Sage The Queen”, con liquore di pere home made, succo di limone, salvia e spumante, “Maria che caldo!”, una reinterpretazione piccante del Bloody Mary e l’interessantissimo “Sorbetto mediorientale” con flor de cana, shrub mela e cannella e carpano classico.