La casa d’aste Cambi, forte dell’ottimo risultato della prima asta del 2018 tenutasi a Milano e dedicata ai vetri di murano che ha visto un 150% di venduto per valore e oltre 900.000 € di aggiudicazioni, ora propone tre giorni di vendite a Genova dedicate all’antiquariato.
L’asta di vetri di Murano, che si è svolta lo scorso 27 febbraio, ha avuto alcuni exploit eccezionali come il vaso Gomitolo in vetro sommerso di Dino Martens, pezzo unico esposto alla XXVII Biennale di Venezia nel 1954, aggiudicato a 117.500 euro e due rari vasi in vetro soffiato con decoro a murrine di Umberto Bellotto, venduti rispettivamente a 50.000 e 37.500 euro.
Ma veniamo alle vendite genovesi in arrivo. Apre infatti domani, 16 marzo, l’esposizione degli oltre 1600 lotti che saranno battuti tra il 20 e il 22 a Castello Mackenzie.
Il ricchissimo catalogo è suddiviso per categorie: si parte dagli arredi provenienti da una dimora della campagna toscana, per passare a un insieme di disegni di una collezione romana con stime molto interessanti, da 50 a 700 euro. Si segnala per originalità una collezione di dipinti a carattere equestre, principalmente di scuole inglesi, con diversi racconti per immagini dalla caccia alla volpe, con fantini con le classiche giubbe rosse e cani intenti all’inseguimento, fino alle corse di cavalli e agli ussari al galoppo.Tra le opere più belle un olio di John Emms (1843-1912) “Gone to earth” stimato 7-8 mila euro e il lotto che si è aggiudicato la copertina del catalogo, Edward Benjamin Herberte (1857 – 1893) “An horse fair” offerto a € 2.000 – 2.500.
Numerosi sono gli arredi italiani e francesi da provenienze private, una selezione di argent e alcuni tappeti. Si segnala una collezione di orologi e pendole da tavolo. Proprio in questa sezione si trova il top lot del catalogo: un orologio planetario (Francia, Breguet et Cie, metà XIX secolo) con cassa in rovere lastronata in radica di mirto con applicazioni di bronzi dorati. Il quadrante, in smalto bianco, ha la numerazione romana e araba. Indica anche i segni zodiacali e le fasi lunari. Stima di 18-22 mila euro. Si segnala anche una pendola da camino in bronzo e marmo rosso realizzata in Francia nel XIX secolo, che è stimata 5-6 mila euro. Quotano poco meno, tra 400o e 5000 euro, altre due pendole da tavolo entrambe francesi e del XIX secolo con la cassa in marmo bianco e fregi in bronzo dorato, una con colonne scanalate e figure classiche a tuttotondo con trofeo d’armi centrale, mentre l’altra con due pilastri e due cariatidi (probabilmente allegorie della Commedia e della Tragedia) che sostengono l’architrave centrale.
Si prosegue con tappeti e arazzi dal XVII al XX secolo, arredi di vario genere, medaglie papali e una raccolta di opere di marmorari e decoratori romani del XX secolo. Tra gli arredi si segnala una elegante coppia di bureau (epoca Napoleone III) ricchi di applicazioni di bronzi dorati raffiguranti mascheroni ed elementi fogliacei e con un orologio a numerazione araba applicato sulla sommità (€ 15.000 – 20.000). Infine, tra i dipinti, si segnala una Maddalena penitente di Scuola bolognese del XVII secolo stimata tra gli 8 e i 10 mila euro.
GENOVA – CASTELLO MACKENZIE
ASTA 340 Antiquariato
ORARI ASTA
PRIMA TORNATA: 20/03/2018 Ore 15:00 – Lotti 0001-0317
SECONDA TORNATA: 21/03/2018 Ore 10:00 – Lotti 0318-0603
TERZA TORNATA: 21/03/2018 Ore 15:00 – Lotti 0604-0979
QUARTA TORNATA: 22/03/2018 Ore 10:00 – Lotti 0980-1287
QUINTA TORNATA: 22/03/2018 Ore 15:00 – Lotti 1288-1638
Esposizione a Genova da Venerdì 16 a Lunedì 19, ore 10-19