L’apertura della stagione primaverile 2018 di vendita di Wannenes ha visto un realizzo di 1.799.888 euro, con una percentuale di venduto per lotto del 62.2% e per valore del 96.8%, con un significativo incremento delle valutazioni proposte.
I cataloghi dispersi a Genova tra il 20 e il 21 marzo erano due, “Arredi, Sculture, Oggetti d’Arte e Ceramiche” e “Dipinti Antichi e del XIX secolo”.
Le tre tornate di Arredi, Sculture, Oggetti d’Arte e Ceramiche hanno totalizzato 622.284,50 euro con una percentuale di venduto per lotto del 55.5% e per valore del 68.4%: tra i risultati più interessanti i 32.500 euro ottenuti da uno stipo monetiere impiallacciato in ebano con marmi commessi policromi e pietre dure databile al XVII – XVIII secolo (lotto 234), mentre un Cristo crocifisso in bronzo, uscito dalla bottega del fiorentino Massimiliano Soldani Benzi, è stato aggiudicato a 22.500 euro (lotto 128) ed una toeletta veneziana laccata e dorata del XVIII secolo ha spuntato 17.500 euro (lotto 282).
Tra le ceramiche – oltre cento lotti di porcellane, maioliche e terraglie, provenienti da vari centri di produzione italiani ed europei tra sedicesimo e ventesimo secolo – un raro piatto uscito da una fornace di Montelupo attorno al 1550, decorato “alla porcellana” e con la singolare figura di un monatto (lotto 429), è stato aggiudicato a 5.250 euro; un tondo in terracotta invetriata raffigurante una monaca velata prodotto da una fornace toscana nei modi robbiani, databile probabilmente tra il XVIII e XIX secolo, ha raggiunto i 5.000 euro (lotto 421) mentre una importante caffettiera lodigiana di Giorgio Giacinto Rossetti con decoro “alla Berain”, databile al 1728 – 1736 (lotto 435), è stata battuta a 4.750 euro.
La vendita dedicata ai dipinti antichi e del XIX secolo, suddivisa in tre tornate nel pomeriggio e la sera del 21 marzo, ha ottenuto complessivamente 1.117.603 euro, con una percentuale di venduto per lotto 70.7% e per valore del 124.3%.
Un intenso Ritratto di uomo in armatura (da identificarsi probabilmente con Ambrogio Spinola, celebre uomo d’arme, protagonista delle guerre europee durante il predominio spagnolo) attribuito a Michiel Jansz Mierevelt, è stato aggiudicato a 87.500 euro (lotto 630), mentre cinque tele marinare di un pittore del XVIII secolo sono state battute a 60.000 euro (lotto 641), ed una Madonna col Bambino di un pittore fiorentino del XV –XVI secolo (vicino a Tommaso di Credi, artista partecipe della bottega di Lorenzo di Credi influenzato da Piero di Cosimo) hanno raggiunto i 35.000 euro (lotto 812).
Segnaliamo poi, nella sezione dedicata al XIX secolo, una vibrante Ballerina di Paolo Troubetzkoy (lotto 917): il bronzo ha ottenuto un’aggiudicazione di 47.500 euro (lotto 917), mentre una vista panoramica dell’olandese Abraham Teerlink raffigurante Firenze, veduta di San Miniato (lotto 899) è stata battuta a 32.500 ed un Ritratto di fanciulla con ghirlanda e collana di corallo, opera di un pittore del XIX secolo, ha raggiunto i 22.500 euro (lotto 890).
«La qualità dell’offerta unita una strategia delle stime che sia in linea con le quotazioni del mercato nazionale ed internazionale attraggono un pubblico preparato ed eterogeneo- commenta Guido Wannenes -che sceglie e premia il valore dell’attribuzione, la ricerca di lotti inediti al mercato, e una passione nel preparare ogni dettaglio del catalogo, che è il fattore vincente delle nostre aste».