Artslife vi propone una selezione di esposizioni nelle migliori gallerie d’arte del Bel Paese. Da Picasso a Schifano, da Milano a Palermo, da Bologna a Napoli, le 10 mostre da non perdere questo aprile 2018.
MILANO
C +N Canepaneri – Mario Schifano – Sand and Glue -13 aprile – 25 maggio 2018
Sand and glue. Una monografica su Mario Schifano (1934-1998) arriva nella galleria milanese con una selezione di quindici lavori composti prevalentemente da colla, presente nelle opere su carta da pacchi applicata su tela del primo periodo, poi ritrovabile in tutte le fasi successive, e da sabbia, materiale d’elezione degli ultimi anni, quando Schifano applica materialmente la sabbia sulla tela o la evoca dipingendola. Tra questi due estremi si colloca una lunga serie di invenzioni di corsi e ricorsi tra temi iconografici e stili.
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Galleria Raffaella Cortese – Mathilde rosier. Impersonal empire, the buds – 14 marzo – 5 maggio 2018
Galleria Raffaella Cortese presenta Impersonal Empire, The buds di Mathilde Rosier (Parigi, 1973), la terza personale dell’artista ospitata nella galleria di Milano. Attraverso performance, dipinti, musica e video, l’arte di Rosier inventa ambienti sospesi in cui lo spettatore perde ogni percezione di spazio – tempo, entrando verso diverse possibili dimensioni esistenziali. Ad aprire la retrospettiva è presente un video, appositamente creato per la mostra, in cui due ballerini che indossano indumenti disegnati dall’artista, danzano attorno alla galleria ripetutamente, rimuovendo lettere e segni scritti sul pavimento. Accanto al video sono esposte tele dipinte a olio che ritraggono mondi differenti , trasportando il pubblico verso uno spazio diverso dove la contemplazione e la meditazione rendono unica l’esperienza.
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www.galleriaraffaellacortese.com
Galleria Tega – Pablo Picasso – 13 marzo – 25 maggio 2018
Attraverso una ventina di opere esposte, la mostra su Picasso (1881-1973) presenta una serie di carte dedicate al tema del nudo e al ritratto, risaltando l’evoluzione stilistica con particolare attenzione sul disegno. La personale segue il cammino di Picasso dalla stagione eroica dell’avanguardia cubista, passa attraverso il momento della riflessione sul classicismo degli anni Venti, per toccare poi i momenti più vicini al surrealismo degli anni Trenta e giungere infine alle espressioni del dopoguerra, quando Picasso si muove tra i linguaggi del presente e del passato con una libertà inimitabile.
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BOLOGNA
Otto gallery – Sestante di Gianni Dessi – 20 gennaio – 15 aprile 2018
Sestante. Il tema della mostra è appunto l’idea del viaggio di Dessì (Roma, 1955), l’itinerario e l’itinerante, il viandante, oltre ad assumere il senso di un solitario “essere a parte”, a se stante. I sei lavori in cui la mostra si articola, di periodi diversi, divengono allora tappe di un tragitto e costellazione insieme, dove stretto è il dialogo tra pittura e scultura, disegno e gesto.
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Galleria De Foscherari – Liliana Moro “Underflow” – 24 marzo 2018 – 24 maggio 2018
La mostra, la prima personale di Liliana Moro nella città di Bologna, presenta opere inedite realizzate con materiali e media diversi, che vivono attraverso lo spazio, la presenza umana ed il continuo mutare delle condizioni esterne. Underflow, ovvero “flusso sotterraneo”, allude ad un pensiero che attraversa lo spazio, tra sabbia di fiume, acqua, terracotta forme e disegni. Si riferisce alla Terra, alla Natura, al nostro passaggio o meglio alla vibrazione del nostro passo che modifica la percezione dello spazio nel bene o nel male.
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FIRENZE
Galleria Veda – Eva Lofdahl. The Earth As We Know it – 16 marzo – 11 maggio 2018
Spazio Veda ospita la mostra personale di Eva Löfdahl (Svezia, 1953) The Earth as we Know it. Le opere di Löfdahl non hanno bisogno di spiegazioni e lasciano libera interpretazione allo spettatore. Attraverso la grande vetrata, Löfdahl offre alla vista un paesaggio sfumato. Piattaforme di espanso si estendono dal livello della strada sorrette da lunghe canne di bambù che si ergono dal pavimento sottostante. Sulla sinistra una fila di teste di scopa. In basso sul pavimento è collocata un’enigmatica pila di cuscini vivaci e nodosi. Una serie di disegni dalla dimensione più intima sono alle pareti dello spazio espositivo retrostante.
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ROMA
Z2o Sara Zanin – Hidden Beauty – 24 marzo – 19 maggio 2018
Le opere di quattro artisti di Praga che hanno indagini e esiti formali diversi – Anna Hulačová, Krištof Kintera, Pavla Sceranková e Richard Wiesner – raccontano in questa mostra cosa sia la Bellezza per loro. La collettiva è un piccolo teatro di sguardi e artefatti diversi, in parte complementari, che hanno però un denominatore comune: la tensione, il bisogno di riscoprire e inventare ogni giorno una qualche nuova forma di Bellezza per sentirsi “al mondo” e conviverci in modi anche inaspettati.
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NAPOLI
Thomas Dane Gallery – Glenn Ligon: Tutto poteva, nella poesia, avere una soluzione – 24 aprile – 28 luglio 2018
Prima personale in Italia di Glenn Ligon (1960). L’artista presenta la propria arte concettuale con la mostra Tutto poteva, nella poesia, avere una soluzione, titolo preso in prestito da una poesia di Pasolini. La retrospettiva espone una nuova serie di stampe e dipinti a pennarello raffiguranti forme di lettere astratte, due sculture a neon dal titolo You Are Guests e Notes for a Poem on the Third World e due dipinti presi dalla famosa serie Stranger, titolo di un saggio dello scrittore James Baldwin (1924-1987) del 1953 che descrive la propria esperienza in Svizzera, vissuta presso un villaggio dove la razza afro americana non era ancora poi così conosciuta.
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Lia Rumma – Thomas Ruff – 22 marzo – 10 maggio 2018
Lia Rumma inizia la stagione primaverile con Thomas Ruff (Zell am Harmersbach, Germania, 1958), l’artista tedesco che utilizza la fotografia come mezzo di sperimentazione e interrogazione. Con la sua sua ricerca artistica che dura da oltre quarant’anni, Ruff spazia da foto-ritratto a paesaggi notturni, a scatti di stelle, di architettura, di nudi, fino ad arrivare a fotografie di pura astrazione. La mostra presenta alcuni dei suoi più recenti lavori riguardanti le ultime avanguardie del digitale.
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PALERMO
Rizzutogallery – Visione periferica di Giuseppe Adamo e Milan Vagac – 17 marzo – 20 aprile 2018
La mostra di Giuseppe Adamo (Alcamo, 1982) e Milan Vagac (Bratislava, 1987) allude alla visione periferica dei due artisti che lavorano in due città, (Palermo e Bratislava), molto lontane rispetto alle grandi capitali d’arte contemporanea mondiali. La geometria astratta di Vagac e l’ambiguo non astrattismo di Adamo vengono messi in relazione sottolineando sia le diversità formali dei due linguaggi creativi, sia le loro similitudini riguardanti il significato.
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