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Brancusi e la sua ‘fanciulla sofisticata’ da $70 milioni in asta da Christie’s

brancusi-christie's Constantin Brancusi, La Jeune fille sophistiquée (1932) - Christie's
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Constantin Brancusi, La Jeune fille sophistiquée (1932) – Christie’s

Annunciato un altro dei top lot delle prossime aste di Christie’s a New York: il 15 maggio una scultura molto rara di Brancusi, La Jeune fille sophistiquée (Nancy Cunard) del 1932 verrà presentata per la prima volta in asta nella  Evening Sale di Impressionist and  Modern Art. Con una stima di $70 milioni di dollari, l’opera proviene dalla prestigiosa collezione di Elizabeth Stanford, dove è rimasta fino ad oggi,  prima di essere messa per la sua prima volta sul mercato.

Consigliati infatti da amici e da altri collezionisti, i coniugi Stanford fecero per la prima volta visita allo studio del noto artista rumeno nel 1955, e si innamorarono della purezza estetica quasi trascendente ma anche di radicale semplicità essenziale suoi lavori. La Jeune folle sophistiquée, in particolare, fu da loro direttamente acquistata dall’artista proprio durante quella prima visita, come dono per il 28° compleanno di Mrs Stanford. Per i seguenti 62 anni, gli illuminati collezionisti  hanno prestato spesso con ampia generosità l’opera che è così apparsa in varie esposizioni in alcuni dei più grandi grandi musei del mondo come il Metropolitan Museum of Art, il Guggenheim e il Centre Georges Pompidou, fra i vari.

Si tratta di un lavoro eccezionale per la sua bellezza lucente ma soprattutto in quanto unico esemplare in bronzo che rappresenta un ritratto stilizzato della poetessa e scrittrice Nancy Cunard, donna dalla quale l’artista era rimasto estremamente affascinato. Infatti quando Brancusi la conobbe tramite il poeta Dada Tristan Tzara, che fu uno dei suoi numerosi amanti, vide nella sofisticata ma al contempo emancipata eleganza della Cunard  l’emblema della nuova donna degli anni ’20, più libera nell’espressione della sua sensualità e della sua persona.

Brancusi-Christie’s
Nancy Cunard

«Ogni aspetto del suo comportamento- affermava Brancusi– mostrava quanto lei fosse davvero sofisticata per il proprio tempo» Nancy Cunard

In realtà questo fu un ritratto “rubato” della scrittrice. La Cunard non posò mai ufficialmente e non seppe mai che Brancusi aveva realizzato una scultura a lei dedicata fino a molti anni dopo. Tuttavia la stima fra i due era evidentemente reciproca, perchè a sua volta dal Cunard parlava di Brancusi descrivendolo come “uno dei grandi scultori del nostro tempo”

Squisita è la raffinata bellezza essenziale delle forme della scultura, che riesce a catturare tutta quell’enigmatica e sofisticata eleganza della poetessa, creando una rappresentazione individualizzata, ma che al contempo riesce anche  a trascendere dalla particolarità del mero soggetto, per elevarsi a forma di un’essenza universale.

La scultura è inoltre una delle poche che presenta la base scolpita direttamente dall’artista da un blocco di marmo, elemento di grande importanza nella pratica del rivoluzionario scultore modernista,  che pose particolare enfasi proprio sul rapporto fra superfici e masse diverse, e fra oggetto scultore e il suo piedistallo a sostegno.

Conor Jordan (Deputy Chairman, Impressionist and Modern Art, New York) ha dichiarato: «Audace e raffinata opera d’arte,  il Brancusi che proviene dalla collezione di Elizabeth Stafford rappresenta uno dei pochissimi bronzi di piccola dimensione con la base realizzata originariamente ancora dall’artista che non sia nella collezione di un qualche museo. La sua comparsa sul mercato sarà uno degli eventi più emozionanti per gran parte dei grandi collezionisti di arte moderna»

Il prossimo autunno Christie’s venderà altre opere, sia antiche e impressioniste, e oggetti d’arte in un’asta appositamente dedicata a questa collezione.

Christie’s 

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