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Walzer viennese da Dorotheum. Settimana d’aste dedicata all’antico

DOROTHEUM Balthasar van der Ast (1593/904 - 1657), natura morta, olio su tavola, 64 x 102,3 cm, stima € 300.000 - 500.000 Asta 24 aprile 2018 Balthasar van der Ast (1593/904 - 1657), natura morta, olio su tavola, 64 x 102,3 cm, stima € 300.000 - 500.000 Asta 24 aprile 2018
Balthasar van der Ast (1593/904 - 1657), natura morta, olio su tavola, 64 x 102,3 cm, stima € 300.000 - 500.000 Asta 24 aprile 2018
Balthasar van der Ast (1593/904 – 1657), natura morta, olio su tavola, 64 x 102,3 cm, stima € 300.000 – 500.000
Asta 24 aprile 2018

La prima settimana delle aste dell’anno da Dorotheum a Vienna è in calendario dal 24 al 26 aprile 2018 e propone dipinti antichi e dell’Ottocento, oltre a mobili, sculture, vetri e porcellane.

Opere di grandi maestri: il re che beve
Un’opera degna di nota è una composizione di Pieter Brueghel il Giovane, dove al centro della scena si svolge la festa dei tre re magi. Tradizionalmente, la congregazione si riuniva dopo la Messa per un grande banchetto e tra loro veniva scelto qualcuno a caso che doveva fungere da re: infatti, chi avesse trovato un fagiolo nella sua fetta di torta avrebbe indossato una corona di carta e nominato la sua corte: la regina, il buffone, il cantante, il maestro di cerimonie, il degustatore, il portiere e tutti gli altri. Al momento in cui il re alzava il bicchiere per bere, la folla acclamava “il re beve” e potevano iniziare i festeggiamenti. La composizione del cosiddetto “Re dei fagioli” è probabilmente ispirata all’originale perduto del contemporaneo Martin van Cleve. Stimato da 700.000 a 900.000 Euro il dipinto è il top lot dell’asta dei Dipinti Antichi del 24 aprile 2018.

Pieter Brueghel il Giovane (1564/65-1637/38), "il re beve", olio su tavola,  75 x 105 cm, stima € 700.000 - 900.000 Asta 24 aprile 2018
Pieter Brueghel il Giovane (1564/65-1637/38), “il re beve”, olio su tavola, 75 x 105 cm, stima € 700.000 – 900.000
Asta 24 aprile 2018

Kermesse e carnevale
Sono tante le figure dipinte sull’olio di David Vinckboons che l’esperto Klaus Ertz ha datato 1604 circa. Viene rappresentata la kermesse di San Giorgio, una festa annuale celebrata nelle regioni rurali olandesi. La scena è vista da una prospettiva a volo di uccello, tipica dell’artista nel suo primo periodo, in cui viene catturata magistralmente la vivacità della festa con una particolare attenzione ai dettagli, come ad esempio una processione religiosa, i bevitori e le danze (€ 170.000 – 200.000).

DOROTHEUM David Vinckboons (1576-ca. 1632), La kermesse di San Giorgio, olio su tavola, 41,5 x 77 cm, stima € 170.000 - 200.000 Asta 24 aprile 2018
David Vinckboons (1576-ca. 1632), La kermesse di San Giorgio, olio su tavola, 41,5 x 77 cm, stima € 170.000 – 200.000
Asta 24 aprile 2018

Uno dei più begli e primi esempi del Carnevale di Venezia, è l’olio di Sebastian Vrancx (1573–1647), in cui si nota una combinazione artistica di motivi della Commedia dell‘Arte: la corrida del giovedì grasso, matachins con grandi tamburi, acrobati, buffoni, una scena di teatro da strada con un ciarlatano, che vende la sua merce, oltre alla coppia Pantalone e Zanni. In primo piano a sinistra un gruppo molto elegante osserva la corrida: potrebbe trattarsi dell’Arciduca Ferdinando II del Tirolo e di suo nipote Principe Ferdinando di Baviera con il suo seguito; esiste infatti una documentazione relativa a questo viaggio nel 1579 per assistere al Carnevale di Venezia. L’opera è databile intorno al 1605 e viene proposta in asta con una stima di € 180.000 – 220.000.

Sebastian Vrancx (1573 - 1647) Carnevale a San Marco, Venezia, olio su tela, 50 x 74 cm, stima € 180.000 - 200.000 Asta 24 aprile 2018
Sebastian Vrancx (1573 – 1647) Carnevale a San Marco, Venezia, olio su tela, 50 x 74 cm, stima € 180.000 – 200.000
Asta 24 aprile 2018

Matrimonio
Nell‘aprile del 2017, Dorotheum ha venduto una tavola di un cassone nuziale. Anche questa volta viene proposto un oggetto simile; si tratta de “La storia di Lucrezia” una tempera con oro e argento su tavola del Maestro di Carlo III di Durazzo (attivo a Firenze tra il 1380 e il 1420 circa) e viene proposta con una stima di € 180.000 – 200.000. Agli Uffizi esiste una seconda versione dell’opera “Cantante alla spinetta con ammiratori” di Giuseppe Maria Crespi, ma quella proposta in asta da Dorotheum viene descritta da Merriman, autore della monografia, come “una versione migliore di quella degli Uffizi” (€ 100.000 – 150.000).

Maestro di Carlo II di Durazzo (attivo a Firenze tra il 1380 e il 1420 circa) "La storia di Lucrezia", tempera con oro e argento su tavola, 48 x 126,5 cm, stima € 180.000 - 200.000 Asta 24 aprile 2018
Maestro di Carlo II di Durazzo (attivo a Firenze tra il 1380 e il 1420 circa) “La storia di Lucrezia”, tempera con oro e argento su tavola, 48 x 126,5 cm, stima € 180.000 – 200.000
Asta 24 aprile 2018
Giuseppe Maria Crespi (1665-1747), Cantante alla spinetta con ammiratori, olio su tela, 59 x 47 cm, stima € 100.000 - 150.000 Asta 24 aprile 2018
Giuseppe Maria Crespi (1665-1747), Cantante alla spinetta con ammiratori, olio su tela, 59 x 47 cm, stima € 100.000 – 150.000
Asta 24 aprile 2018

Una significativa veduta di Venezia di Antonio Joli “Il bacino di San Marco con San Giorgio Maggiore e la Giudecca” mostra la tipica qualità “fotografica” di Joli (€ 200.000 – 300.000). In asta anche un ritratto equestre di Sebastián Herrera Barnuevo “Carlo II di Spagna fanciullo”, ultimo degli Asburgo spagnoli. Il dipinto è stato di ispirazione dei pittori di corte spagnoli per composizioni simili, come confermato recentemente da scienziati. Si tratta di uno dei più importanti dipinti dell’artista e uno dei pochi che furono dipinti totalmente da lui (€ 60.000 – 80.000).

Antonio Joli (1700 - 1770) "Il bacino di San Marco con San Giorgio Maggiore e la Giudecca", olio su tela, 55,5 x 97 cm, stima  € 200.000 - 300.000 Asta 24 aprile 2018
Antonio Joli (1700 – 1770) “Il bacino di San Marco con San Giorgio Maggiore e la Giudecca”, olio su tela, 55,5 x 97 cm, stima € 200.000 – 300.000
Asta 24 aprile 2018

Dipinti dell’Ottocento: meta del viaggio l’Italia
Oswald Achenbach è stato uno dei più importanti pittori di paesaggi del suo tempo e molti dei suoi numerosi viaggi lo hanno portato in Italia. L’olio raffigurante l’eruzione del Vesuvio del 1890 è valutato € 150.000 – 200.000 ed è il top lot dell’asta di Dipinti dell’Ottocento in programma per il 25 aprile 2018. Un altro dipinto dello stesso artista, raffigurante Firenze, è valutato € 18.000-25.000. Vedute d’Italia anche per Giovanni Grubas, Guglielmo e Beppe Ciardi, Anton Romako e Rudolf von Alt. In asta anche i famosi pittori del periodo Biedermeier, come Ferdinand Georg Waldmüller.

Oswald Achenbach (1827-1905), L'eruzione del Vesuvio, 1890, olio su tela, 122 x 152 cm, stima € 150.000 - 200.000 Asta 25 aprile 2018
Oswald Achenbach (1827-1905), L’eruzione del Vesuvio, 1890, olio su tela, 122 x 152 cm, stima € 150.000 – 200.000
Asta 25 aprile 2018

Oro bianco
Gli highlights dell’asta di Dorotheum del 26 aprile sono stati realizzati da Meissen o dalla Real Manifattura di Berlino. Ernst Heinecke ha disegnato i fiori del vaso con coperchio rococò della Real Manifattura di Berlino. I fiori non sono stati disegnati a forma bouquet come nel XVIII secolo, ma nella loro interezza, rimanendo fedele alla natura. L’esperta di Dorotheum ha datato il grande vaso, alto 87 cm., negli anni 1890/1891 e valutato € 80.000 – 140.000.

Fortuna e pace sono benvenute in qualsiasi forma: le due figure di Meissen del 1883 sono la personificazione della dea della fortuna e della pace e furono eseguite da un modello di Heinrich Schwabe (altezza 60 e 62 cm, € 50.000 – 70.000).

SETTIMANA D’ASTE DI DOROTHEUM  24 – 26 APRILE 2018

Dipinti antichi 24 aprile 2018, ore 16
Dipinti dell’Ottocento 25 aprile 2018, ore 16
Oggetti d’arte: mobili, sculture, vertri, porcelane 26 aprile 2018, ore 14
Esposizione dal 14 aprile 2018
Luogo Dorotheum, Vienna 1, Dorotheergasse 17

www.dorotheum.com

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