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Il segreto per ritornare in forma dopo le feste è mangiare lentamente

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Quanti di noi si sono abbuffati per Pasqua e Pasquetta? Niente paura però perché torta pasqualina, arrosto e colomba sono stati “approvati” dagli esperti. I ricercatori del Centro di Ricerca Nestlé (NRC) infatti, grazie a una serie di studi svolti in collaborazione con l’Università di Wageningen (Paesi Bassi) confermano la relazione tra la velocità di consumo dei cibi e il loro apporto calorico: più lentamente mangiamo meno calorie introduciamo. Per gli esperti quindi il trucco per non ingrassare durante le feste sarebbe assaporare, e non divorare, il cibo scegliendo alimenti solidi, ingerirli in piccoli morsi e masticarli per lungo tempo aumentando così il senso di sazietà. Il tutto ovviamente con un occhio alle porzioni e alle quantità.

Lo studio in merito alla centralità della stimolazione oro–sensoriale sul senso di sazietà, pubblicato su Appetite a fine 2012, sembra venirci in aiuto sedando il nostro senso di colpa accumulato nei giorni scorsi. La più recente analisi ha indagato, in una prima fase, l’influenza della dimensione dei morsi e della durata della masticazione nella soddisfazione della fame e, di conseguenza, sulle calorie assunte analizzando 35 cibi solidi che normalmente compongono un pasto come verdure (patate bollite, broccoli, carote), carne e cibi pronti (pollo, tofu, lasagna, pizza), snack (patatine, bastoncini di pesce); in una seconda fase, è stata presa in considerazione la forma della pietanza servita come variabile decisiva per spegnere l’appetito dimostrando come una bella tagliata con verdure croccanti sazi più di uno spezzatino in umido con purè.

Per mantenere la linea sono perciò da mettere al bando gli alimenti morbidi o liquidi come lasagne, frappè e passato di verdura, che vengono ingeriti in grandi bocconi e sottoposti a pochi atti masticatori, al loro posto si può optare per un bel piatto di riso o pasta al dente da accompagnare con verdure crude o croccanti.

In vista delle prossime abbuffate o semplicemente per l’alimentazione quotidiana il dott. Giuseppe Fatati, Presidente della Fondazione ADI, consiglia di recuperare le ricette di una volta iniziando ad esempio dalla scelta di prodotti da forno più croccanti e compatti sostituendo focacce o pizze soffici con grissini o crostini. All’arrosto meglio abbinare, come contorno, una bella porzione di verdura di stagione come carciofi, asparagi e finocchi che ci fanno sentire subito sazi, si digeriscono meglio e rallentano i picchi glicemici tipici nei pranzi delle feste o domenicali. Un altro suggerimento per affrontare un pasto, soprattutto se abbondante, è iniziare con una buona insalata. Non si dovrà rinunciare nemmeno al dolce, preferendo una crostata a un creme caramel, purché lo si assapori lentamente, anche il gusto ne guadagnerà.

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