Print Friendly and PDF

Nella rete di Edoardo Tresoldi. Architetture immaginarie al Museo della Scienza di Milano

Edoardo Tresoldi, Sacral ©Fabiano Caputo Edoardo Tresoldi, Sacral ©Fabiano Caputo
Edoardo Tresoldi, Sacral ©Fabiano Caputo
Edoardo Tresoldi, Sacral ©Fabiano Caputo

Tresoldi riesce a dare tridimensionalità alla missione del Museo: raccontare il passato, interpretare la contemporaneità con nuovi linguaggi e strumenti, proiettarsi verso nuove dimensioni

Il linguaggio della trasparenza capace di tessere nello spazio qualcosa che non c’è. I riferimenti ai maestri rinascimentali e agli elementi architettonici classici come archi, colonne e cupole. E l’utilizzo della rete metallica per dare forma a una nuova dimensione in dialogo con luce, agenti atmosferici e ambiente circostante. Sono questi gli ingredienti che in pochissimo tempo hanno reso celebre ormai a livello mondiale l’opera del 31enne artista Edoardo Tresoldi: e sono gli stessi che tornano in Sacral, l’installazione che da martedì 10 aprile presenta fino a settembre a Milano nel cortile del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia.

Edoardo Tresoldi, Sacral ©Fabiano Caputo
Edoardo Tresoldi, Sacral ©Fabiano Caputo

A differenza dell’architettura convenzionale che racchiude lo spazio restituendo un paesaggio modificato dall’uomo”, recita la presentazione, “Sacral si colloca fuori dal tempo e offre al fruitore uno spazio senza riferimenti, puro ed etereo, in cui sperimentare un’estetica nuova con codici architettonici innovativi e visionari da scoprire e vivere”. Presentata in anteprima alla mostra “Il paradiso inclinato” all’ex Dogana di Roma nel 2016, Sacral rilegge la natura storica degli edifici che la ospitano, luoghi un tempo dedicati alla spiritualità che nel corso degli anni lo hanno trasformato da convento benedettino a monastero olivetano, da ospedale a caserma militare, fino alla definitiva inaugurazione come Museo nel 1953. “Tresoldi riesce a dare tridimensionalità alla missione del Museo: raccontare il passato, interpretare la contemporaneità con nuovi linguaggi e strumenti, proiettarsi verso nuove dimensioni, in un continuo mutare e interagire con ciò che lo circonda”. Ne vedete qui alcune immagini…

Edoardo Tresoldi, Sacral ©Fabiano Caputo
Edoardo Tresoldi, Sacral ©Fabiano Caputo

Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia
Via San Vittore 21, Milano
www.museoscienza.org

Commenta con Facebook

leave a reply