Lo ha annunciato ieri (10 aprile) Loic Gouzer di Christie’s sul suo profilo Instagram: “Suprematist Composition” del 1916 di Kazimir Malevich andrà all’incanto a maggio a New York con una quotazione 70 milioni di dollari.
L’esperto della maison di Pinault scrive «Suprematist Composition, 1916 aka the big bang or the ground zero of modernism» per sottolineare l’importanza dell’opera. Prosegue Gouzer, con commento più personale: «Questo è di gran lunga il lavoro più importante e innovativo, dal punto di vista storico artistico, con cui ho avuto il privilegio di venire a contatto durante la mia intera carriera». Malevich è stato l’artista che ha aperto da solo il vaso di Pandora del modernismo e dell’astrazione come la conosciamo oggi. Senza di lui possiamo dimenticarci di Rothko, Newmann & Co.
«Fidatevi di me, non sono un fan dei superlativi, sto solo parafrasando ogni singolo libro di storia dell’arte che ho letto quando ero all’università: questo non è solo un Malevich, questo è IL MIGLIOR Malevich, punto» continua Gouzer, auspicando che possa venire acquistato da un museo, perchè un lavoro come questo dovrebbe essere la pietra angolare di ogni grande collezione o museo.
Questa stessa opera detiene oggi il record d’asta per l’artista. Era stata venduta da Sotheby’s a New York nel 2008 per 60.002.500 $. Se sarà venduta per la cifra stimata, diventerà il nuovo prezzo più alto mai pagato in asta per un lavori del suprematista russo. Negli ultimi 25 anni solo poche grandi opere di Malevich sono passate all’asta, questa sarà un’ottima occasione per collezionisti e istituzioni.
“Per Suprematismo intendo la supremazia della sensibilità pura nell’arte. Le apparenze esteriori non offrono alcun interesse; solo la sensibilità è essenziale. […] Solo quando sarà scomparsa l’abitudine della coscienza di vedere nei quadri la raffigurazione di angoli di natura, di madonne e di spudorate veneri, vedremo un’opera puramente pittorica” (Dal Cubismo al Suprematismo. Il nuovo Realismo pittorico)