Palazzo Morando di Milano accende i riflettori su una nuova mostra storico-culturale intitolata “Milano e la Prima Guerra Mondiale. Caporetto, La Vittoria, Wilson”. Fino al 15 luglio 2018.
Il percorso storico-documentario della mostra a Palazzo Morando (via Sant’Andrea, 6, Milano) rivela il ruolo di Milano durante il primo conflitto mondiale partendo dalla rotta di Caporetto dell’ottobre 1917, proseguendo con la vittoria il 4 novembre 1918 per finire con la visita del presidente americano Woodrow Wilson nel gennaio del 1919. Lungo l’itinerario della mostra, il pubblico ha a disposizione manifesti e fotografie della città per capire l’impegno economico e l’importanza del capoluogo durante quel periodo storico; Milano riuscì infatti a proporre una solidarietà molto forte fissata per l’assistenza dei soldati, includendo servizi come ospedali, centri come le Case del Soldato, punti di ristoro, case per feriti e per le loro famiglie.
L’ex sindaco Carlo Tognoli, coordinatore della mostra, commenta “di fatto la nostra città divenne in quei mesi la capitale della parte d’Italia più direttamente investita dal conflitto. […] allestì un gigantesco sforzo di assistenza ai militari e ai civili, tanto da destare anche l’ammirazione di Luigi Albertini, direttore del “Corriere della Sera” […] nel suo libro di memorie Vent’anni di vita politica, riconobbe che Milano, governata dalla giunta socialista, aveva dato un esempio straordinario di volontà, forza e generosità».
>>Ci fu un enorme sviluppo dei servizi, osserva la la storica Barbara Bracco, curatrice della mostra; si sviluppò il soccorso ed assistenza alle vedove e agli orfani, si affrontò la necessità di accogliere circa 100 mila profughi dal Veneto e dal Friuli, un numero altissimo per una città che a quel tempo aveva 700 mila abitanti.
Informazioni utili
Milano e la Prima Guerra Mondiale. Caporetto, La Vittoria, Wilson
Dal 21 marzo al 15 luglio 2018
Palazzo Morando, via Sant’Andrea 6, 20121 Milano
Ingresso gratuito
A cura di Barbara Bracco