Luca Trevisani presenta Raymond, evento collaterale di Manifesta 12, che dall’11 maggio a novembre 2018 renderà omaggio alla figura di Raymond Roussel negli spazi del Grand Hotel et Des Palmes di Palermo.
Il progetto artistico è il vincitore della seconda edizione del bando Italian Council 2017. Un concorso ideato dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali per promuovere l’arte contemporanea italiana nel mondo. La mostra si aggiunge così al ricco programma culturale di Manifesta -la biennale nomade europea di arte e cultura contemporanea- che si svolgerà a Palermo dal 16 giugno al 4 novembre 2018.
Luca Trevisani ha pensato di costruire una complessa macchina artistica grazie al contributo e alla collaborazione di oltre 30 artisti di diverse discipline e provenienze. Dopo essere stati selezionati da Luca Trevisani -ideatore del progetto- gli artisti sono stati invitati a trascorrere delle notti nel suggestivo hotel palermitano. Durante la loro permanenza hanno realizzato delle opere all’interno dell’hotel. Da dipinti ad installazioni, fino alla realizzazione di performances che verranno realizzate in onore del visionario scrittore, drammaturgo e poeta francese Raymon Roussel. Gli interventi pensati dagli autori invitati si intersecano tra loro, creando così un’esibizione che come un fantasma vaga e si dirama tra le stanze dell’edificio. Una mostra irraggiungibile e visibile solo a chi di una stanza possiede le chiavi o riesce in qualche modo a guadagnarne l’accesso.
Si tratta di una mostra che non può essere considerata tale. Un sorprendente progetto artistico impossibile da vedere nella sua totalità. Un’esibizione grazie alla quale gli ospiti dell’hotel avranno la possibilità di dormire, dialogare e sognare in compagnia delle opere d’arte dedicate al presidente della repubblica dei sogni, Raymond Roussel, nel luogo in cui morì il 14 luglio 1933.
–> La parola a Luca Trevisani, per capire meglio l’affascinante personalità di Raymond e i seducenti luoghi in cui il progetto prenderà vita a partire dall’11 maggio.
Partiamo dal titolo. Raymond. In memoria di Raymond Roussel, artista eclettico, personaggio affascinante quanto misterioso. Perché proprio lui? Raccontaci di più sulla sua persona.
Roussel è considerato uno dei padri spirituali della Patafisica, la scienza delle soluzioni immaginarie, della letteratura potenziale e della letteratura combinatoria. Agli inizi del 1900 ereditò la fortuna di suo padre e divenne multimilionario. Ebbe anche un atteggiamento dandistico nei confronti della vita, dovuto forse alla sua enorme ricchezza. Se per le opere cartacee preferiva edizioni di pregio su carta giapponese, a tiratura limitata, per le rappresentazioni delle sue opere affittava i teatri a sue spese per tenervi poi solo poche repliche. Il suo atteggiamento nei confronti della fama era dunque duplice: da un lato ne soffriva la mancanza, dall’altro ostentava un atteggiamento snobistico nei confronti del pubblico che non la agevolava. I primi a scoprire il genio di Roussel furono i surrealisti, che dei suoi libri ammirarono soprattutto la capacità di rielaborare in modo creativo immagini e parole che venivano dall’inconscio, con uno stile descrittivo che ricordava molto la scrittura automatica. In particolare fu ammirato da André Breton, che lo definì “il più grande magnetizzatore moderno”.
In occasione di Raymond il Grand Hotel et Des Palmes di Palermo si trasforma in uno spazio espositivo. Quali sono le ragioni dietro a questa scelta?
224. È la stanza in cui è stato ritrovato il corpo esanime di Raymond Roussel il 14 luglio 1933. Da qui nasce il dialogo tra il progetto artistico e gli spazi dell’hotel che lo ospiteranno. Bisogna poi considerare che questo è un hotel mitico dove sono successe moltissime altre cose. È stato il luogo in cui Richard Wagner ha finito di comporre il Parsifal, suo ultimo dramma musicale. È stato il quartier generale degli alleati durante seconda guerra mondiale. Milioni di fantasmi di uomini importanti vagano tutt’ora tra le mura dell’hotel. Così ho chiamato artisti che realizzando opere, innestando un virus, fossero in grado di far rivivere l’incredibile storia di questo luogo.
Un progetto che si basa sulla collaborazione. Chi insieme a te è stato coinvolto direttamente nella realizzazione di Raymond?
Un anno fa ha chiamato Olaf Nicolai -un artista, ma ancor prima un amico- che ha lavorato tanto su Raymond Roussel e insieme abbiamo stilato la lista degli artisti da invitare. Non solo artisti in senso stretto, ma anche studiosi, provenienti dal mondo accademico, gruppi di danza, scrittori. In questi mesi siamo stati compagni di strada. Abbiamo dato vita a lavori molto diversi, poliedrici.
Gli artisti: Lucia Amara, Meris Angioletti, Maria Anwander, Massimo Bartolini, Gianfranco Baruchello, Lupo Borgonovo, Angela Bulloch, Francesco Cavaliere, Daniel Gustav Cramer, Michael Dean, Tacita Dean, Jason Dodge, Haris Epaminonda, Maurice Florence, Karl Holmqvist, Eva Marisaldi, Mathieu Mercier, Rodney Graham, Maurizio Mercuri, Christoph Meier, MK–Michele di Stefano, Aleksandra Mir, Ute Müller, Olaf Nicolai, Christodoulos Panayiotou, Francesco Pedraglio, Fabio Quaranta, Willem de Rooij, Bojan Šarčević, Luca Vitone.
Non solo una mostra. Quali altri lavori accompagnano il progetto Raymond?
Raymond è anche un libro. Via Roma 398 Palermo -edito da Humboldt Books. Un libro di viaggio in cui oltre alle fotografie di tutte le opere presenti in mostra, sarà pubblicata per la prima volta la traduzione inglese del pamphlet “Atti relativi alla morte di Raymond Roussel” di Leonardo Sciascia.
Un lavoro a parte sarà il mio libro. Durante la fase di produzione di Raymond, ho silenziosamente fotografato tutti gli artisti durante le notti trascorse a Palermo. Il libro conterrà le fotografie di tutti gli artisti che dormono e sognano nelle stanze dell’hotel.
Raymond è una mostra sul tempo. Così, invece di stampare un foglio di sala abbiamo deciso di realizzare un calendario che racconta le cose che accadono e accadranno nell’hotel. Il calendario realizzato in 7000 copie, sarà distribuito in giro per la città. Leggendolo, scoprirete dove andare, cosa fare e cosa vedere.
Dopo Manifesta e dopo la conclusione di Raymond, cosa rimarrà del progetto?
Il 29 luglio negli spazi del Castello dei Ventimiglia, sede del Museo Civico di Castelbuono, inaugura un piccolo spin-off della mostra, intitolato Raymond – Controfigura. Inoltre alla fine del progetto, un’edizione della mia opera fotografica entrerà in collezione al museo. Questa mostra si configura come un fantasma impossibile da catturare, un fantasma che lascia però molte tracce a chi vorrà farsi sedurre, entrando così nell’universo galleggiante di Raymond.
informazioni utili
www.instagram.com/raymond_et_des_palmes/
Raymond
Grand Hotel et Des Palmes, Via Roma, 398, 90139 Palermo. Dall’11 maggio a novembre 2018.
Calendario
11 maggio: Inaugurazione Grand Hotel et des Palmes, via Roma 398, Palermo Ore 19:00
12 maggio: Les Mangeurs d’etoiles Una biscuit-soirée organizzata da Olaf Nicolai per onorare l’ottantacinquesimo anniversario del viaggio a Palermo di Raymond Roussel, Villa Airoldi, Piazza Leoni 9, Palermo Ore 18:30 (solo su invito strettamente personale)
17 giugno: Via Roma 398 Palermo Humboldt Books 2018 Book Launch Grand Hotel et des Palmes via Roma 398, Palermo Ore 17:00
14 luglio: Raymond Roussel viene trovato morto nella stanza 224 Grand Hotel et des Palmes, via Roma 398, Palermo
28 luglio: Karl Holmqvist Future Home Of C = H = R = O = M = E Grand Hotel et des Palmes, via Roma 398, Palermo, ore 21:30 / Michele Di Stefano MK, Impressions d’Afrique, Sala Wagner Grand Hotel et des Palmes Via Roma 398, Palermo Ore 22:30
29 luglio: Raymond – Controfigura Inaugurazione Museo Civico di Castelbuono Piazza Castello, 90013 Castelbuono