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Sabrina D’Alessandro “resuscita” le parole perdute, a Milano

Sabrina D’Alessandro Sabrina D’Alessandro, La Oficina Resurrección de Palabras Perdidas, Key frame video,2018
 Sabrina D’Alessandro
Versipiuvolo-“BRANCICHINO TASTOSO” Le donne vogliono essere amate sempre, gli uomini subito – Sabrina D’Alessandro

Whitelight Art Gallery di Milano presenterà il prossimo 8 maggio la personale dedicata a Sabrina D’Alessandro dal titolo La Oficina Resurrección de Palabras Perdidas. Fino al 10 settembre 2018.

La mostra si iscrive in “di Parole faccio Arte”, progetto itinerante tra Milano, Torino e Roma, che vede protagonisti tre autori che fanno della parola il fulcro della loro ricerca artistica: Sabrina D’Alessandro, Giorgio Milani e Opiemme. In questa mostra Sabrina D’Alessandro inaugura la succursale colombiana dell’Ufficio Resurrezione: La Oficina Resurrección de Palabras Perdidas. In mostra un video e il relativo lavoro su tessuto realizzati nel 2017 -ottavo anno di esistenza dell’Ufficio Resurrezione- nella cittadina colombiana Bucaramanga.

L’opera nasce da un prodotto povero dell’artigianato colombiano, la fibra di fique: materiale che, come le parole perdute, necessita a sua volta di essere “resuscitata”. Per la realizzazione l’artista ha coinvolto una ricamatrice-youtuber di Bucaramanga per “resuscitare” il verbo redamar, parola spagnola che ha il suo corrispettivo nell’antico redamare italiano ovvero amare ed essere corrisposti nell’amore.

Sabrina D’Alessandro
Sabrina D’Alessandro, La Oficina Resurrección de Palabras Perdidas, Key frame video,2018

La mostra presenterà inoltre una selezione di lavori dell’artista prodotti dal 2009 a oggi. Si tratta di un vero e proprio viaggio alla scoperta dei vari Dipartimenti dell’Ufficio Resurrezione, un’indagine sui diversi modi in cui l’artista ha riportato alla luce parole straordinarie. Dopo diversi anni di ricerca l’artista recupera le parole perdute per poi restituirle attraverso video, sculture, libri d’artista e performance. Come Sabrina D’Alessandro stessa spiega in un’intervista sul sito Treccani, l’’Ufficio Resurrezione è strutturato secondo vari dipartimenti in base al modo in cui le parole vengono restituite alla memoria.

“Il Dipartimento Oggettificazioni si occupa di trasformare le parole in sculture o installazioni, in modo che abbiano un corpo fisico  -il più ingombrante possibile – e si perdano più difficilmente. I processi creativi sono vari. Attraverso il Reparto Nomenclatore, ad esempio, assegno un nome alle cose col fine di trasformarle da “oggetti” in “soggetti”. Un cranio di coccodrillo con un seno di gomma tra le fauci (che inizialmente era solo un’intuizione visiva, un assemblaggio senza nome), diventa un “Mascellone stracciagonnelle” (ovvero un maschilista che fa strage di donzelle), una trottola addobbata con piume di struzzo diventa una “Girometta sinforosa” (la donna attempata di cui accennavo prima, che si involve su sé stessa nell’ossessione di rimanere giovane) e così via”.

Sabrina D’Alessandro
“TAFFERUGIA” Rissa confusa in cui si adopra anche la mano – Sabrina D’Alessandro

E ancora “Il Dipartimento Rinascita Psicovocale si occupa invece dell’espressione vocale, dunque di declamare o cantare le parole, dando espressione al loro corpo sonoro e al loro potere spesso liberatorio. Al contrario, la Divisione Mutoparlante è l’organo preposto all’illustrazione non verbale (per cui le parole vengono mimate attraverso i gesti). In ogni caso l’Ufficio tiene nota di tutto, per cui anche le parole restituite attraverso le performance vengono riportate su carta e fisicamente archiviate in bacheche tematiche. Il principio rimane quello di “oggettificare per ricordare”.

Fra le opere in mostra, una serie di versipiuvoli, libretti d’artista che riportano aforismi mordaci ispirati a parole perdute (Versipiuvolo patefatto: vivere invecchia) 2014-2018, una serie di video del “Reparto Nomenclatore” (Organo preposto alle denominazioni) 2012-2016 e otto “Parole scilingue” prodotte per Expo 2015.

Sabrina D'Alessandro
Sabrina D’Alessandro -Gorghiprofondo oblomovista colui che sa la vacuita

Informazioni utili

Sabrina D’Alessandro – La Oficina Resurrección de Palabras Perdidas

Opening martedì 8 maggio 2018 ore 19.00

Whitelight Art Gallery, via Copernico Via Copernico angolo Lunigiana, Milano

Dal 9 maggio al 10 settembre 2018

Orari di apertura : lun – ven ore 10.00-18.00

Sabato su appuntemento

info@whitelightart.it

www.whitelightart.it

L’intervista al sito Treccani

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