La grande fotografia al Museo Diocesano di Milano. Dal 9 maggio al 22 luglio 2018 il corridoio d’accesso al museo ospitano la bella mostra “L’Italia di Magnum. Da Cartier-Bresson a Paolo Pellegrin”, a cura di Walter Guadagnini, direttore di Camera Torino.
>> La storia, la cronaca e i grandi eventi politici e culturali dello stivale -dagli anni ‘40 ad oggi- raccontati attraverso gli sguardi di 20 tra i più importanti fotografi del XX secolo, appartenenti alla più celebre agenzia di fotoreporter al mondo: Magnum Photos.
La storia di Magnum Photos si è intrecciata molto presto con quella del nostro paese, anche se bisogna aspettare il 1982 per vedere ufficialmente entrare tra le sue file un fotografo italiano, Ferdinando Scianna, introdotto dal grande amico e maestro Henri Cartier-Bresson.
Fu lui stesso, nel 1947 (insieme a Robert Capa, David Seymour, George Rodger e William Vandivert), a fondare l’agenzia e oggi è lui che “apre” la mostra di Milano con una selezione di foto degli anni ’30 in cui ha immortalato scene di vita quotidiana nei piccoli paesi dell’Italia del sud.
Qualche anno più tardi Robert Capa si sarebbe occupato di documentare la distruzione del dopoguerra in Sicilia, con una serie di scatti che in mostra vengono affiancati alla “rinascita” del 1947 di David Seymour che ha fotografato i turisti mentre -con gli stessi occhi che qualche anno prima vedevano gli aerei da guerra passare nel cielo- alzano lo sguardo per ammirare la maestosità della Cappella Sistina.
Gli anni ’50 sono impersonati dagli scatti romani –quasi felliniani– del grande ritrattista Elliott Erwitt e da quelli di René Burri, che ha immortalato uno degli eventi che hanno in qualche modo cambiato la percezione dell’arte e della cultura nel nostro paese, uno shock che ha dato inizio alla contemporaneità: la mostra di Picasso a Palazzo Reale di Milano nel 1953, dove fu esposto anche Guernica.
Non solo i macro-eventi politici, come i funerali di Palmiro Togliatti fotografati da Bruno Barbey oppure le tensioni sociali per il referendum sul divorzio degli anni ’70 immortalate da Leonard Freed, ma anche gli eventi culturali e sociali come l’esplosione di Cinecittà o il periodo del boom economico degli anni ’60, rappresentato nelle fotografie di Erich Lessing che ritraggono le vacanze sulla riviera romagnola.
>> La mostra “assembla” più di 50 anni della storia d’Italia in un mosaico fatto di eventi terribili, svolte culturali e conquiste politiche. La Camorra vista da Patrick Zachmann, le discoteche, il G8 fotografato da Thomas Dworzak, la Sicilia di Scianna e il turismo di massa dietro la lente di Martin Parr. E ancora la folla accorsa in Piazza San Pietro per la morte di Papa Giovanni Paolo II, i barconi dei migranti e le Olimpiadi di Roma del 1960.
L’ITALIA DI MAGNUM. Da Cartier-Bresson a Paolo Pellegrin
Museo Diocesano Carlo Maria Martini, Milano
9 maggio – 22 luglio 2018
Orari: da martedì a domenica dalle 10 alle 18 (la biglietteria chiude alle ore 17.30)
Chiuso lunedì (eccetto festivi)