La previsione formulata dal super gallerista a New York, al festival The Future of Everything organizzato dal Wall Street Journal. Per il CEO di Phillips Edward Dolman saranno invece Leonardo o Picasso
Quale sarà il futuro del mercato dell’arte? Domanda apparentemente surreale, per non dire velleitaria, ma perfetta da porre nell’ambito di un festival che si intitola The Future of Everything (Il futuro di tutto), come quello organizzato dal Wall Street Journal agli Spring Studios di TriBeCa, a New York. Domanda che si fa ancora più interessante quando a rispondere sono chiamati due pezzi da novanta come Larry Gagosian, il mega-dealer delle diciassette gallerie d’arte possedute in tutto il globo, ed Edward Dolman, CEO della casa d’aste Phillips. Inevitabile qualche riferimento diretto alla storica asta Rockefeller, conclusasi nei giorni scorsi con oltre 800 milioni di dollari di ricavi totali, e con una miriade di record per artisti, da Matisse a Rivera, a Giorgio Morandi. Ma la curiosità in sala è salita alle stelle quando il moderatore ha chiesto ai due quale sarà la prima opera ad infrangere il tetto del miliardo di dollari, surclassando il Salvator Mundi di Leonardo da Vinci venduto nello scorso autunno per 450 milioni di dollari. “Se lo sapessi, vorrei comprarlo ora”, ha scherzato Gagosian, prima di predire che sarà Vincent van Gogh a raggiungere il traguardo. Più cauto Dolman, che ha fornito una duplice opzione, indicando lo stesso Leonardo e in alternativa Picasso…