Inaugura oggi, 17 maggio, la mostra In a silent way, allo Studio Guastalla di Milano. La personale di Lorenzo Puglisi propone 15 tele tra i suoi lavori più recenti.
L’artista, piemontese di nascita ma bolognese d’adozione, è conosciuto soprattutto per l’utilizzo degli sfondi totalmente neri dai quali emergono elementi bianchi che definiscono volti, particolari della figura umana e piccoli volumi indistinti. Elementi di luce che Puglisi utilizza per immortalare gesti o rivelazioni sfuggevoli. Pennellate vigorose che abbozzano dei lineamenti appena accennati, dove si posso concentrare espressioni e movimenti, pochi elementi che giocano con i bianchi e piccoli tocchi di rossi e gialli, per rendere visibile un’emozione fugace.
Sono elementi ancora indistinti, enigmatici, che affiorano dal nulla, dal buio profondo e assiderale, ma che con la loro luce abbagliante fanno ipotizzare a quanto il particolare sia fondamentale, basti a se stesso, divenendo l’unico e vero elemento di comunicazione. Lampi luminosi che squarciano le tenebre per riemergere dal passato e fermare il tempo come in un’istantanea.
L’opera di Lorenzo Puglisi ci avvicina alla grande tradizione della pittura, composta di giochi luci e di ombre,in un modo tutto singolare. L’artista si ispira ai capolavori del passato come quelli di Leonardo, Caravaggio, Rembrandt, Goya ma anche e soprattutto Francis Bacon. Ci rende spettatori di elementi particolari, mani o volti, tratti dei grandi dipinti del ‘600 o che ricordano i volti sfigurati di Bacon, che decostruiti emergono sintetizzati, affiorando grazie alle pennellate immerse in una luce bianca e abbagliante, particolari che bucano lo sfondo completamente nero, restituendo la memoria del gesto , la memoria espressiva, ma anche reperti e tracce antiche , particelle di vita altrimenti risucchiate in un pervasivo buco nero.
I volti dell’Ultima cena di Leonardo, quello del Narciso di Caravaggio con le mani appoggiate sul terreno, l’uno e le altre sdoppiate dal riflesso dell’acqua, e altri particolari di dipinti famosi, restituiti nella loro essenzialità, compaiono sulle tele di Puglisi, in realtà riconoscibili solo (oltre che per il titolo delle opere che rimanda a quello dei modelli) per l’identica posizione sulla tela. Manca però tutto il contesto, i dettagli dei corpi, delle vesti, degli ambienti, completamente oscurati dal nero profondo. Volti e mani, sguardi e gesti, sono completamente trasfigurati, come quando nella mente rievochiamo le sembianze di qualcuno e troviamo solo quell’aspetto che immediatamente contraddistingue quella persona: un modo di chiudere gli occhi, una risata, una smorfia, filtrati attraverso la nostra mente.
Il giorno dell’inaugurazione verrà presentato in anteprima il volume Lorenzo Puglisi. In a silent way edito da Giampaolo Prearo con testi di Valerio Dehò, Mark Gisbourne e Bruno Corà
Lorenzo Puglisi (Biella, 1971) è autore di una pittura caratterizzata dall’utilizzo diffuso del colore nero per creare uno sfondo di buio assoluto, dal quale sprigionano fiotti di luce capaci di definire i volumi, i volti, le parti del corpo, come presenze catturate in un’espressione o in un gesto, frutto di un lungo percorso verso l’essenzialità della rappresentazione e denso di rimandi alla storia della pittura ad olio. Il forte interesse per la natura umana e dunque per il mistero dell’esistenza sono le basi tematiche della sua ricerca e lo stimolo ossessivo verso il tentativo di raffigurarla. Dal 2015 la sua ricerca artistica si focalizza sulla composizione della scena pittorica nel senso più classico ed ampio, con grandi tele riferite a capolavori del passato e filtrate dalla sua iconografia.
Vive e lavora a Bologna
IN A SILENT WAY
dal 17 maggio al 28 luglio
Studio Guastalla Arte Moderna e Contemporanea
Via Senato 24 20121 Milano
Tel +3902780918 info@guastalla.comwww.guastalla.com
Orari: 10-13 15-19 escluso lunedì e festivi
Inaugurazione giovedì 17 maggio:
ore 17.30 presentazione del volume
ore 18.30 inaugurazione della mostra
