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La Svizzera vince il Leone d’Oro alla Biennale Architettura. E ArtsLife ci aveva visto giusto: ecco le immagini

Padiglione Svizzera alla Biennale Architettura 2018 Padiglione Svizzera alla Biennale Architettura 2018
Il padiglione svizzero alla Biennale Architettura
Il padiglione svizzero alla Biennale Architettura

Al padiglione svizzero un continuo ribaltamento logico di volumi, dimensioni, misure. Che vale il Leone d’Oro: come noi avevamo praticamente predetto

Questo articolo alcuni di voi l’avranno già letto: visto che nei giorni scorsi, dopo una prima parziale visita del padiglione centrale ai Giardini dove notavamo un certo horror vacui, specialmente nella grande sala centrale, segnalavamo che a ristabilire gli equilibri provvedeva il padiglione nazionale della Svizzera: che spicca invece per gli spazi decisamente vuoti.

Il padiglione svizzero alla Biennale Architettura
Il padiglione svizzero alla Biennale Architettura

Ora – come noi avevamo sostanzialmente predetto, segnalando il padiglione come quello che ci aveva più positivamente colpiti – la giuria internazionale ha premiato questa casa d’abitazione alla quale gli espositori – Alessandro Bosshard, Li Tavor, Matthew van der Ploeg, Ani Vihervaara – hanno scelto di dare significanza nel ribaltamento logico di volumi, dimensioni, misure. Maniglie poste a 2 metri dal suolo, porte alte 120 centimetri, piani di cottura adatti ai celebri Watussi. Il risultato è un affascinante e coinvolgente viaggio che scatena un’ampia gamma di sensazioni, una trappola percettiva che toglie ogni punto di riferimento mettendo in discussione certezze e proponendo continue nuove verità. Consigliatissimo provare di persona, qui intanto un po’ di immagini…

Il padiglione svizzero alla Biennale Architettura
Il padiglione svizzero alla Biennale Architettura
Il padiglione svizzero alla Biennale Architettura
Il padiglione svizzero alla Biennale Architettura
Il padiglione svizzero alla Biennale Architettura
Il padiglione svizzero alla Biennale Architettura

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