Il mese di maggio è stato un tour de force (meraviglioso) nelle sale di Palazzo Crivelli da Il Ponte in via Pontaccio a Milano. Raccolti oltre 3,9 milioni di euro
Gli esperti delle casa d’aste Il Ponte hanno organizzato sei vendite che hanno toccato quasi tutti i dipartimenti, dall’arte orientale alla filatelia, dai libri antichi ai gioielli. Ecco nel dettaglio i risultati migliori direttamente dalla voce degli esperti. Ricordiamo poi l’importante appuntamento del 12 e 13 giugno con l’arte moderna e contemporanea, uno dei dipartimenti più forti della maison (leggi qui un’anticipazione).
Filatelia e Numismatica – 15 maggio 2018
Fatturato totale: 437.056,25 €*
Percentuale in valore sul battuto: 195%
Percentuale del venduto: 90%
Commento dell’esperto di Filatelia Alberto Coda Canati: “L’asta ha ottenuto ottimi risultati, in particolare per i tre conferimenti principali: gli Antichi Stati Italiani, i minifogli di San Marino e la collezione Tirreno con le due lettere firmate da Gabriele D’Annunzio e aggiudicate alla cifra di 10.000 e 3.750 euro. Molto buono inoltre il risultato delle destinazioni estere delle lettere dello Stato Pontificio contese da numerosi concorrenti italiani e stranieri. Segnalo inoltre i prezzi di aggiudicazione delle collezioni avanzate dell’area italiana, di cui il lotto 374 ha raggiunto la cifra di 21.250 euro.”
Top Lot
Dipinti e Sculture del XIX e XX Secolo – 16 maggio 2018
Fatturato totale: 692.438 €
Percentuale del venduto: 68%
Percentuale in valore sul battuto: 124%
Commento del direttore di dipartimento Stefano Redaelli: “I risultati della vendita dedicata alla pittura e scultura del XIX e XX secolo hanno confermato l’interesse dei collezionisti del settore. Molte le opere di qualità, tutte di provenienza privata, che sono state la chiave del successo della vendita e hanno raggiunto ottimi prezzi di aggiudicazione, come ” In avanscoperta / Fanteria in sosta” opera del 1856 di Giovanni Fattori venduto a 125.000 euro. La risposta del mercato internazionale è stata positiva come testimonia la vendita di un dipinto di Manuel Serrano, artista messicano, battuto a 27.500 € e di “Amore materno” del canadese Paul Peel, che ha raggiunto € 40.000. Si conferma anche l’apprezzamento per l’artista sardo Giuseppe Biasi da Teulada le cui aggiudicazioni – due lotti in asta – sono state ben al di sopra dei prezzi base d’asta”.
Top Lot
Gioielli – 16/17 maggio 2018
Fatturato totale: 1.941.337 €*
Percentuale in valore sul battuto: 138%
Percentuale di venduto: 79%
Commento dell’esperto del dipartimento di Gioielli, Luca Ghirondi: “Ancora una volta l’asta dei gioielli si è contraddistinta per la grande presenza di buyers nazionali ed internazionali, provenienti da Israele, America, India, Oriente ed Europa. Tra le migliori aggiudicazioni: due anelli con al centro due zaffiri Kashmir che, partendo rispettivamente da una valutazione di 60.000-90.000 e di 80.000-120.000, sono stati venduti a 275.000 (lotto 1182) e 250.000 euro (lotto 1131) triplicando la stima iniziale. Un diamante di ct. 5,67 (lotto1146) aggiudicato a 181.250 euro, registrando un incremento del 200%. Molto apprezzati anche i gioielli provenienti da importanti famiglie italiane. I numeri raggiunti riconfermano le scelte fatte nella selezionare lotti in linea con i gusti e le richieste del mercato e la fiducia dei dealer internazionali più esigenti ed importanti”.
Top Lot
Orologi – 18 maggio 2018
Fatturato totale: 111.100 €*
Percentuale in valore sul battuto: 113%
Percentuale di venduto: 70%
Top lot
Asta Arte Orientale – 22 maggio 2018
Fatturato totale: 622.750 euro
Percentuale in valore sul battuto: 273%
L’asta di Arte Orientale dello scorso 22 maggio si è conclusa con un fatturato di 622.750 euro. “La varietà dei lotti in catalogo si è confermata la carta vincente della vendita, in grado di accontentare un pubblico dai gusti diversificati” commenta la direttrice del dipartimento, Eleonora Mazzeo.
Top lot dell’asta la coppa da libagione in corno di rinoceronte venduta a 93.750 euro (lotto 111), una scultura in legno laccato e dorato raffigurante un monaco buddhista a 40.000 euro (lotto 152) e una coppia di leoni in bronzo (lotto 305) a 30.000 euro. “Ancora una volta la rarità e la qualità dei pezzi hanno permesso di raggiungere aggiudicazioni importanti, mentre le stime conservative hanno innescato la gara soprattutto per i lotti sui quali l’interesse del pubblico asiatico era più sentito” prosegue la dott.ssa Mazzeo.
Tra le porcellane il lotto 110 ha più che raddoppiato la base d’asta raggiungendo 23.750 euro; la scultura in corallo raffigurante il personaggio folkloristico è stato aggiudicato a 16.250 euro (lotto 132) partendo da una stima di 4.000/5.000 euro. Importanti, inoltre, i risultati ottenuti da alcune giade tra le quali si segnalano: il vaso color celadon (lotto 301, valutazione: 1.200/1.500) battuto a 21.250 euro, i due intagli (lotti 105, 107) venduti rispettivamente a 15.000 e 10.625 euro e la snuff bottle scolpita con ramo di pesco battuta a 4.000 euro (lotto 156).
Tra i lotti provenienti dal Giappone, l’attenzione del pubblico si è concentrata sulle quattro xilografie con ritratti di attori aggiudicate a 3.250 euro (lotto 167, valutazione: 1.200/1.500 euro) e le 18 stampe del lotto 31, che hanno visto quintuplicare la base d’asta fino a 2.750 euro.
Numerosa la presenza in sala e la partecipazione online: per la maggior parte asiatici, gran parte provenienti dalla Cina, ma si segnala anche la sentita partecipazione di concorrenti vietnamiti; in aumento gli europei tra i quali numerosi dealer dall’Inghilterra.
Top Lot
Asta Libri e Manoscritti – 23 maggio
Battuto: € 128.000
Percentuale di venduto: 69%
Percentuale del valore sul battuto: 217%*
*I dati fanno riferimento ai lotti battuti. La vendita di alcuni lotti in catalogo è stata sospesa per avvio del procedimento di dichiarazione d’interesse culturale da parte del Ministero.
L’asta del dipartimento di Libri e Manoscritti ha registrato il 69% di lotti venduti e un fatturato pari a € 128.000 (217% del valore sul venduto). Top lot dell’asta: il prestigioso volume di André Bréton, Paul Eluard e René Char (Lotto 441; venduto a € 23.750) di appartenenza di quest’ultimo e la prima edizione dell’atlante di geroglifici di Champollion che ha raggiunto € 21.875 (lotto 550). Significativi anche i risultati ottenuti dalla lettera manoscritta di Gabriele D’Annunzio indirizzata a Matilde Festa Piacentini venduta a € 3.250, partendo da una valutazione di € 500/700 (lotto 557) e l’atlante storico di Chatelain e Guedeville del XVIII secolo (lotto 549) che ha triplicato la base d’asta raggiungendo i € 6.875.
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