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Cosmic Latte: l’universo di Robert Pan esplode a Milano

Robert Pan per Cosmic Latte Robert Pan per Cosmic Latte
Robert Pan per Cosmic Latte
Robert Pan per Cosmic Latte

Cosmic Latte è il colore che rappresenta l’universo, Cosmic Latte è la mostra che Robert Pan mette in scena da Lorenzelli Arte. Fino al 27 luglio a Milano.

Robert Pan (Bolzano, 1969), artista altoatesino d’esperienza internazionale, è da tempo alla ricerca della soluzione artistica in grado di rappresentare l’universo. La base di partenza è un colore, un colore unico che cela dentro di sé un’infinita serie di colori: il Cosmic Latte. Un rosa molto tenue, tendente al bianco, che ricorda la schiuma di un cappuccino. Ma dietro l’apparente giocosità del nome si cela la complessità dell’universo.

Gli studiosi hanno analizzato la luce emessa dalle galassie e sintetizzato le sfumature che l’uomo percepisce osservando il complesso delle stelle ad occhio nudo. Il risultato è il Cosmic Latte e Robert Pan ha il dono di averlo trasportato sulla tela. Con la cura di Ivan Quaroni, circa trenta opere di medio e grande formato sono in esposizione negli spazi della Lorenzelli Arte di Milano.

Cosmic Latte, Robert Pan. Foto Ochsenreiter
Cosmic Latte, Robert Pan. Foto Ochsenreiter

Per la realizzazione di questi lavori inusuali e affascinanti, l’artista si è affidato alla resina come materiale principe delle sue sperimentazioni. Questa scelta consente a Pan di porre al centro dei quadri il valore della luce e del colore, quasi dematerializzando il supporto fisico che diventa vibrante emanazione di riflessi imprevedibili. Le opere si propagano leggere nello spazio ed avvolgono il visitatore.

”Si tratta, per l’artista, di un percorso di scoperte e rivelazioni che riguarda non solo il linguaggio formale, la tecnica o la comprensione dei materiali, dei pigmenti, degli strumenti dell’opera, ma anche, e forse soprattutto, la natura stessa dell’individuo e i suoi rapporti con l’universo circostante”

Ivan Quaroni

Inizialmente Pan procede per addizione, sovrapponendo sulla tela numerosi strati di resina e pigmenti, che si accumulano in maniera indistinta sul supporto. Dopodiché procede ad una fase di sottrazione, utilizzando appositi acidi che bruciano la resina. Come uno scultore rimuove la materia e lascia che l’immagine scaturisca svelando forme e colori sommersi. Le sue opere sono mappe cosmiche, che esplodono all’improvviso come stelle nelle spazio.

Il sito ufficiale della galleria per ulteriori informazioni.

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