Dal 2 giugno al 3 luglio 2018, nel contesto della mostra d’arte diffusa “The Brilliant Shape” – Matteo Procaccioli espone Vestiges.
Il progetto “The Brilliant Shape”, nato dalla collaborazione tra l’associazione Capri the Island of Art – che organizza la terza edizione di questa mostra d’arte itinerante – con Liquid Art System e Chantecler, curata da Angelo Crespi, ha l’intento di riportare l’isola al centro dell’artsystem mondiale, e nel suo titolo intende sottolineare l’importanza della forma nel definire la bellezza dell’arte.
Il lavoro di Procaccioli, quindi, trova nel concept il suo contesto ideale: la sua fotografia (sarebbe meglio dire parafotografia) è infatti da sempre caratterizzata da un approccio fortemente materico. L’artista marchigiano interviene infatti direttamente sulle stampe con metodo da scultore, utilizzando solventi e strumenti; e quando questo tipo di postproduzione viene effettuata sulle immagini di forme imponenti, archetipali ed atemporali come sono quelle di Pompei, l’attenzione posta nei confronti della forma ne esce particolarmente rafforzata.
Le otto opere esposte in Vestiges rappresentano una novità nell’approccio concettuale di Procaccioli, che quando non si è rivolto alle città nella loro visione d’assieme – come in Microcities – ha sempre dedicato la propria attenzione a strutture architettoniche collocate in un preciso momento temporale, limitandosi ad una fase precisa: quella in cui si svolge il “tra” – ovvero il momento di passaggio fra la civiltà industriale e quella postindustriale contemporanea. Il motivo di questa scelta, sostiene l’autore, è che noi siamo figli di questa epoca di passaggio, ne stiamo vivendo l’eco finale, e ci riguarda quindi direttamente, avendo un impatto più immediato sulle nostre vite che non i monumenti della classicità o i centri urbani storici.
Pompei, però, fa eccezione. Si tratta innanzitutto non di un monumento, ma di un caso quasi unico di città vera e propria, che a sua volta incarna il concetto di passaggio e di tramite con una potenza evocativa dirompente. Concetti fondamentali per l’artista, come l’atemporalità – che viene posta in ulteriore evidenza con interventi materici e cromatici – e la presenza implicita dell’uomo sottolineata dalla sua assenza nell’immagine riprodotta, trovano nella cives campana un archetipo estremamente forte e significativo.
Pompei trascende completamente il proprio status archeologico: chi la visita rimane più colpito dall’impianto urbanistico che non da quello architettonico, dal fantasticare su come si svolgesse la vita in una città di un tempo mai vissuto che non dall’aspetto storico. E tutto questo viene sottolineato dall’approccio del fotografo che sceglie gli angoli più trascurati dall’immaginario abituale e pop del luogo. Il risultato è quello di riuscire insolitamente a vedere una Pompei non da cartolina, di cui si coglie quasi l’aspetto moderno; una antica città davvero senza tempo.
L’abituale lavoro di Procaccioli sulle cromie delle immagini, solitamente teso a desaturarle tramite la sua postproduzione manuale, è in questo caso ribaltato: a desaturare ci ha già pensato il tempo, e l’intervento è quindi decisamente meno necessario, se non per elementi che possono distrarre dal concetto urbano, come è il cielo azzurro del Golfo. Ecco quindi che per mano dell’artista questo cielo si trasforma, si ingrigisce, diventa quasi una enorme quinta teatrale. Il risultato riesce a rendere questa serie incredibilmente coerente con l’estetica abituale di Procaccioli, e anche – naturalmente – con la sua filosofia, collocando Pompei in un universo denaturato.
Oltre a Vestiges, “The Brilliant Shape” – insistendo sempre sul concetto di forma – ospiterà fino al 7 ottobre i lavori di tre scultori: le opere dei coreani Seo Young-Deok e Kim In Tae, resistenti eppure come in procinto di liberarsi in volo, e dell’italiano Stefano Bombardieri, di una pesante leggerezza, risultano in perfetto dialogo con i panorami straordinari che fanno di Capri l’isola più bella al mondo.
Matteo Procaccioli | Vestiges
a cura di Angelo Crespi
Liquid Art System – Capri
Via Vittorio Emanuele, 56
Opening Sabato 2 giugno 2018 ore 19.00
fino al 3 luglio 2018