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Moderni e contemporanei da Pandolfini. Ecco i top lot

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AGOSTINO BONALUMI, Superficie Blu, STIMA € 30.000 / 60.000 | TURI SIMETI, 3 ovali bianchi, STIMA € 50.000 / 80.000

In arrivo la sessione primaverile di ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA della fiorentina Pandolfini che anche quest’anno sale in trasferta a Milano per questo appuntamento in programma per domani  11 giugno.

Per un approfondimento clicca qui

Ecco alcuni dei top lot in catalogo:

 

32 PIERO DORAZIO (Roma 1927 - Perugia 2005) Tondo Doni II olio su tela, diametro cm 110 sul retro: firmato, titolato e datato;  Timbro Studio Dorazio n. 2729 eseguito nel 1990
32
PIERO DORAZIO
(Roma 1927 – Perugia 2005)
Tondo Doni II
olio su tela, diametro cm 110
sul retro: firmato, titolato e datato;
Timbro Studio Dorazio n. 2729
eseguito nel 1990
Stima € 13.000 / 20.000
107 NICOLA DE MARIA (Foglianise 1954) Giorno del secolo nuovo tecnica mista su carta intelata, cm 157x342 eseguito nel 1980   L'opera è registrata presso l'Archivio Nicola De Maria   Provenienza Collezione privata   È uno dei cinque artisti della Transavanguardia Italiana, teorizzata da Achille Bonito Oliva nel 1978, ma, a differenza degli altri esponenti del gruppo, come Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi e Mimmo Paladino, si è concentrato sull'astrattismo.                                                                              Stima  € 35.000 / 60.000107 NICOLA DE MARIA (Foglianise 1954) Giorno del secolo nuovo tecnica mista su carta intelata, cm 157x342 eseguito nel 1980   L'opera è registrata presso l'Archivio Nicola De Maria   Provenienza Collezione privata   È uno dei cinque artisti della Transavanguardia Italiana, teorizzata da Achille Bonito Oliva nel 1978, ma, a differenza degli altri esponenti del gruppo, come Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi e Mimmo Paladino, si è concentrato sull'astrattismo.                                                                              Stima  € 35.000 / 60.000
107
NICOLA DE MARIA
(Foglianise 1954)
Giorno del secolo nuovo
tecnica mista su carta intelata, cm 157×342
eseguito nel 1980
L’opera è registrata presso l’Archivio Nicola De Maria
Provenienza
Collezione privata
È uno dei cinque artisti della Transavanguardia Italiana, teorizzata da Achille Bonito Oliva
nel 1978, ma, a differenza degli altri esponenti del gruppo, come Sandro Chia, Francesco
Clemente, Enzo Cucchi e Mimmo Paladino, si è concentrato sull’astrattismo.
Stima € 35.000 / 60.000
84 JEAN-MICHEL BASQUIAT (New York, USA 1960 - New York, USA 1988) Senza titolo acrilico, olio e pigmenti organici su cartolina, cm 17,78x12,7 sul retro firmato e datato J.M.B 81 eseguito nel 1981   L'opera è accompagnata da autentica  rilasciata nel 2000, dal Authentication Committee of the Estate of Jean-Michel Basquiat L'opera è registrata presso l'Authentication Committee of the Estate of Jean-Michel Basquiat, con il numero n. 10871   Provenienza Collezione privata, Usa Collezione privata, Arezzo   Nel febbraio del 1981, Jean-Michel Basquiat partecipa alla'esposizione New York /New Wave progettata da Diego Cortez all'Institute for Art and Urban Resources di Long Island. In mostra figurano più di venti artisti tra i quali Keith Haring, Robert Mapplethrope, Kenny Scharf e Andy Warhol, a cui si aggiungono i graffisti Ali, Crash, Dondi, Fab 5 Freddy, Haze, Lady Pink, Seen e Zephyr, Basquiat vi rappresentò una ventina di opere tra disegni e dipinti che rivestono un'intera parete. Il suo lavoro attira in particolare l'attenzione dei mercanti d'arte Emilio Mazzoli, Annina Nosi, e Bruno Bischofberger. In autunno Annina Nosei lo invita a partecipare alla collettiva Public Address, allestita nella sua galleria di New York, ne diventerà la gallerista di riferimento mettendolgi a disposizione il seminterrato della galleria, che diventerà lo studio di Basquiat. Questa mostra e' il trampolino di lancio che introduce ufficialmente Basquait nel mondo dell'arte, affermando Basquiat come degno erede di CY Twombly e Jean Dubuffet, avendo assorbito e accostato nelle proprie opere l'eleganza di Twombly ed il primitivismo di Dubuffet.     Stima  € 20.000 / 40.000
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JEAN-MICHEL BASQUIAT
(New York, USA 1960 – New York, USA 1988)
Senza titolo
acrilico, olio e pigmenti organici su cartolina, cm 17,78×12,7
sul retro firmato e datato J.M.B 81
eseguito nel 1981
L’opera è accompagnata da autentica rilasciata nel 2000, dal Authentication Committee
of the Estate of Jean-Michel Basquiat
L’opera è registrata presso l’Authentication Committee of the Estate of Jean-Michel
Basquiat, con il numero n. 10871
Provenienza
Collezione privata, Usa
Collezione privata, Arezzo
Nel febbraio del 1981, Jean-Michel Basquiat partecipa alla’esposizione New York /New
Wave progettata da Diego Cortez all’Institute for Art and Urban Resources di Long Island.
In mostra figurano più di venti artisti tra i quali Keith Haring, Robert Mapplethrope, Kenny
Scharf e Andy Warhol, a cui si aggiungono i graffisti Ali, Crash, Dondi, Fab 5 Freddy,
Haze, Lady Pink, Seen e Zephyr, Basquiat vi rappresentò una ventina di opere tra disegni
e dipinti che rivestono un’intera parete. Il suo lavoro attira in particolare l’attenzione dei
mercanti d’arte Emilio Mazzoli, Annina Nosi, e Bruno Bischofberger. In autunno Annina
Nosei lo invita a partecipare alla collettiva Public Address, allestita nella sua galleria di
New York, ne diventerà la gallerista di riferimento mettendolgi a disposizione il
seminterrato della galleria, che diventerà lo studio di Basquiat. Questa mostra e’ il
trampolino di lancio che introduce ufficialmente Basquait nel mondo dell’arte, affermando
Basquiat come degno erede di CY Twombly e Jean Dubuffet, avendo assorbito e
accostato nelle proprie opere l’eleganza di Twombly ed il primitivismo di Dubuffet.
Stima € 20.000 / 40.000
83 JEAN-MICHEL BASQUIAT (New York, USA 1960 - New York, USA 1988) Senza titolo (Everlast) acrilico, olio e pigmenti organici su cartolina, cm 17,78x12,7 eseguito nel 1982   L'opera è accompagnata da autentica  rilasciata nel 2000, dal Authentication Committee of the Estate of Jean-Michel Basquiat L'opera è registrata presso l'Authentication Committee of the Estate of Jean-Michel Basquiat, con il numero n. 10874   Provenienza Collezione privata, Usa Collezione privata, Arezzo   Prima ancora di iniziare a dipingere insieme alla metà degli anni ottanta, Andy Warhol e Jean-Michel Basquiat condividevano un analogo interesse per determinati soggetti e temi. Erano entrambi affascinati dalla combinazione di testi e scritti o stampati e immagini, ed entrambi attinsero soggetti della cultura popolare. Nelle sue opere fondamentali dei primi anni sessanta Warhol, aveva usato ripetutamente titoli di giornali, pubblicità, marchi di fabbrica e prezzi di prodotti, personaggi dei fumetti e celebrità come soggetti dei suoi dipinti e dei suoi disegni. L'opera di Basquiat, realizzata vent'anni dopo, s'imperniava su elementi simili, ma accostati da una prospettiva diversa. Fu un evento fortuito e profetico quando i due artisti vennero inviati a lavorare insieme. Nel 1984 Bruno Bischofberger chiese a Warhol, a Basquait e a Francesco Clemente di creare dei dipinti in collaborazione. Warhol apprezzava la compagnia e la creatività di Basquiat, e viceversa, e fra i due si instaurò una forte amicizia, non solo su basi professonali ma anche personali. Da questo momento continuarono a collaborare, per molti anni realizzando tele importanti, e come testimonia questo lavoro di Basquiat, legato alla boxe e precursore della mostra che realizzarono insieme presso la Galleria Tony Shafrazi, negli anni a seguire. Fu Basquait a chiedere al fotografo Halsband se avesse fotografato un poster in stile boxing tradizionale che lui e Warhol desideravano per un nuovo spettacolo. Il risultato, letteralmente, è la storia. Stima  € 20.000 / 40.000
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JEAN-MICHEL BASQUIAT
(New York, USA 1960 – New York, USA 1988)
Senza titolo (Everlast)
acrilico, olio e pigmenti organici su cartolina, cm 17,78×12,7
eseguito nel 1982
L’opera è accompagnata da autentica rilasciata nel 2000, dal Authentication Committee
of the Estate of Jean-Michel Basquiat
L’opera è registrata presso l’Authentication Committee of the Estate of Jean-Michel
Basquiat, con il numero n. 10874
Provenienza
Collezione privata, Usa
Collezione privata, Arezzo
Prima ancora di iniziare a dipingere insieme alla metà degli anni ottanta, Andy Warhol e
Jean-Michel Basquiat condividevano un analogo interesse per determinati soggetti e temi.
Erano entrambi affascinati dalla combinazione di testi e scritti o stampati e immagini, ed
entrambi attinsero soggetti della cultura popolare. Nelle sue opere fondamentali dei primi
anni sessanta Warhol, aveva usato ripetutamente titoli di giornali, pubblicità, marchi di
fabbrica e prezzi di prodotti, personaggi dei fumetti e celebrità come soggetti dei suoi
dipinti e dei suoi disegni. L’opera di Basquiat, realizzata vent’anni dopo, s’imperniava su
elementi simili, ma accostati da una prospettiva diversa. Fu un evento fortuito e profetico
quando i due artisti vennero inviati a lavorare insieme. Nel 1984 Bruno Bischofberger
chiese a Warhol, a Basquait e a Francesco Clemente di creare dei dipinti in collaborazione.
Warhol apprezzava la compagnia e la creatività di Basquiat, e viceversa, e fra i due si
instaurò una forte amicizia, non solo su basi professonali ma anche personali. Da questo
momento continuarono a collaborare, per molti anni realizzando tele importanti, e come
testimonia questo lavoro di Basquiat, legato alla boxe e precursore della mostra che
realizzarono insieme presso la Galleria Tony Shafrazi, negli anni a seguire. Fu Basquait a
chiedere al fotografo Halsband se avesse fotografato un poster in stile boxing tradizionale
che lui e Warhol desideravano per un nuovo spettacolo. Il risultato, letteralmente, è la
storia.
Stima € 20.000 / 40.000
82 JEAN-MICHEL BASQUIAT (New York, USA 1960 - New York, USA 1988) Senza titolo acrilico, olio e pigmenti organici su cartolina, cm 17,78x12,7 sul retro firmato e datato J.M.B 82 eseguito nel 1982   L'opera è accompagnata da autentica  rilasciata nel 2000, dal Authentication Committee of the Estate of Jean-Michel Basquiat L'opera è registrata presso l'Authentication Committee of the Estate of Jean-Michel Basquiat, con il numero n. 10877   Provenienza Collezione privata, Usa Collezione private, Arezzo   Nel 1982, negli Stati Uniti, la sua prima mostra personale ha luogo negli spazi della gallerista Annina Noesei a New York, nello stesso mese le opere di Basquiat sono incluse nella collettiva Trasnavanguardia: Italia/America allestita da Achille Bonito Oliva nella Galleria Civica di Modena. La mostra propone una nuova generazione di artisti nata da culture differenti nella quale il nome di Basquiat compare accanto ai neoespressionisti Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, David Deutsch, David Salle e Julian Schnabel. In giugno è invitato a partecipare a Documenta 7, a Kassel, artista più giovane tra i 176 presenti, i suoi lavori non solo compaiono nel novero delle nuove leve e quindi con Francesco Clemente, Keith Haring, ma sono affiancati dalle opere di artisti ormai affermati quali Joseph Beuys, Anselm Kiefer, Gerard Richter, Cy Twombly e Andy Warhol. I suoi primi lavori "ufficiali", sin da quelli realizzati dal 1979-1980, privilegiano o la scrittura o un'immagine rapida, bruta, tracciata con l'urgenza dell'urlo, della testimonianza, dell'ostentazione privata di ogni compiacimento estetico. Il concetto funziona indifferentemente sulla carta e sulla tela: nel primo caso sembra acquisire talora un impatto più immediato e forse logico, essendo questo il supporto più idoneo ad accogliere un simile contributo gestuale. Emerge la traccia di un personaggio caricaturale sulla cui testa, o sul retro delle sue opere, viene rappresentata una corona a tre punte. Sulla corona si è espresso, l'amico Francesco Clemente: " la corona di Jean-Michel ha trepunte, perchè triplice è il suo lignaggio reale: di poeta, di musicista e di grande campione di boxe". (Luciano Caprile, Jean-Michel Basquiat La parola e l'immagine, catalogo mostra Museo d'Arte Moderna Città di Lugano, Jean-Michel Basquiat).   Stima  € 20.000 / 40.000
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JEAN-MICHEL BASQUIAT
(New York, USA 1960 – New York, USA 1988)
Senza titolo
acrilico, olio e pigmenti organici su cartolina, cm 17,78×12,7
sul retro firmato e datato J.M.B 82
eseguito nel 1982
L’opera è accompagnata da autentica rilasciata nel 2000, dal Authentication Committee
of the Estate of Jean-Michel Basquiat
L’opera è registrata presso l’Authentication Committee of the Estate of Jean-Michel
Basquiat, con il numero n. 10877
Provenienza
Collezione privata, Usa
Collezione private, Arezzo
Nel 1982, negli Stati Uniti, la sua prima mostra personale ha luogo negli spazi della
gallerista Annina Noesei a New York, nello stesso mese le opere di Basquiat sono incluse
nella collettiva Trasnavanguardia: Italia/America allestita da Achille Bonito Oliva nella
Galleria Civica di Modena. La mostra propone una nuova generazione di artisti nata da
culture differenti nella quale il nome di Basquiat compare accanto ai neoespressionisti
Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, David Deutsch, David Salle e Julian
Schnabel. In giugno è invitato a partecipare a Documenta 7, a Kassel, artista più giovane
tra i 176 presenti, i suoi lavori non solo compaiono nel novero delle nuove leve e quindi
con Francesco Clemente, Keith Haring, ma sono affiancati dalle opere di artisti ormai
affermati quali Joseph Beuys, Anselm Kiefer, Gerard Richter, Cy Twombly e Andy
Warhol.
I suoi primi lavori “ufficiali”, sin da quelli realizzati dal 1979-1980, privilegiano o la
scrittura o un’immagine rapida, bruta, tracciata con l’urgenza dell’urlo, della
testimonianza, dell’ostentazione privata di ogni compiacimento estetico. Il concetto
funziona indifferentemente sulla carta e sulla tela: nel primo caso sembra acquisire talora
un impatto più immediato e forse logico, essendo questo il supporto più idoneo ad
accogliere un simile contributo gestuale. Emerge la traccia di un personaggio caricaturale
sulla cui testa, o sul retro delle sue opere, viene rappresentata una corona a tre punte.
Sulla corona si è espresso, l’amico Francesco Clemente: ” la corona di Jean-Michel ha
trepunte, perchè triplice è il suo lignaggio reale: di poeta, di musicista e di grande
campione di boxe”. (Luciano Caprile, Jean-Michel Basquiat La parola e l’immagine,
catalogo mostra Museo d’Arte Moderna Città di Lugano, Jean-Michel Basquiat).
Stima € 20.000 / 40.000
61 GASTONE NOVELLI (Vienna 1925 - Milano 1968) Nea olio su tela, cm 24x30 firmato in basso a destra sul retro firmato,datato ed intitolato Sul retro etichetta Galerie Michael Hasenclever, Munchen eseguito nel 1962   L'opera è accompagnata da autentica dell'Archivio Gastone Novelli su fotografia   Provenienza Collezione Rudi Wolpert, Francoforte Galerie Hasenclever, Monaco   Esposizioni Gastone Novelli, Fondazione Pomodoro, Milano 2006   Bibliografia W. Guadagnini, F. Gualdoni, Gastone Novelli, Skira Editore, Milano, 2006, p. 112 ill. P.Bonani, M.Rinaldi, A.Tiddia, Gastone Novelli -catalogo ragionato, Vol. 1, pittura e scultura, Silvana Editoriale, 2011, Milano, p. 264 n. P/1962/25 ill.                                                                                                                                                         Stima  € 16.000 / 30.000
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GASTONE NOVELLI
(Vienna 1925 – Milano 1968)
Nea
olio su tela, cm 24×30
firmato in basso a destra
sul retro firmato,datato ed intitolato
Sul retro etichetta Galerie Michael Hasenclever, Munchen
eseguito nel 1962
L’opera è accompagnata da autentica dell’Archivio Gastone Novelli su fotografia
Provenienza
Collezione Rudi Wolpert, Francoforte
Galerie Hasenclever, Monaco
Esposizioni
Gastone Novelli, Fondazione Pomodoro, Milano 2006
Bibliografia
W. Guadagnini, F. Gualdoni, Gastone Novelli, Skira Editore, Milano, 2006, p. 112 ill.
P.Bonani, M.Rinaldi, A.Tiddia, Gastone Novelli -catalogo ragionato, Vol. 1, pittura e
scultura, Silvana Editoriale, 2011, Milano, p. 264 n. P/1962/25 ill.
Stima € 16.000 / 30.000
60 ENRICO BAJ (Milano 1924 - Vergiate (VA) 2003) Danzatrice di Cuba tecnica mista su tela, cm 45x40 sul retro firmato, datato ed intitolato eseguito nel 1955  Provenienza Collezione privata  Nel 1955, con Jaguer e con Dangelo, Baj fondò a Milano la rivista Il gesto per la promozione del Movimento nucleare; contestualmente divenne corrispondente di alcuni dei più noti periodici d’avanguardia, tra i quali Phases, Edda, Boa e Direzioni. Nella primavera partecipò alla seconda mostra parigina del gruppo Phases, con il quale continuò a lungo a esporre. Nell’estate, ancora con Jaguer, organizzò la «Rassegna internazionale delle forme libere», una delle più significative esposizioni europee di arte informale. Nel primo quaderno de Il gesto, allora presentato, si pubblicarono molte delle opere esposte e testi di Dal Fabbro, Sanesi, Jaguer, Tsutomu Izima e Dangelo. Stima  € 6.000 / 12.000
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ENRICO BAJ
(Milano 1924 – Vergiate (VA) 2003)
Danzatrice di Cuba
tecnica mista su tela, cm 45×40
sul retro firmato, datato ed intitolato
eseguito nel 1955
Provenienza
Collezione privata
Nel 1955, con Jaguer e con Dangelo, Baj fondò a Milano la rivista Il gesto per la promozione del Movimento nucleare; contestualmente divenne corrispondente di alcuni dei più noti periodici d’avanguardia, tra i quali Phases, Edda, Boa e Direzioni. Nella primavera partecipò alla seconda mostra parigina del gruppo Phases, con il quale continuò a lungo a esporre. Nell’estate, ancora con Jaguer, organizzò la «Rassegna internazionale delle forme libere», una delle più significative esposizioni europee di arte informale. Nel primo quaderno de Il gesto, allora presentato, si pubblicarono molte delle opere esposte e testi di Dal Fabbro, Sanesi, Jaguer, Tsutomu Izima e Dangelo.
Stima € 6.000 / 12.000
35 MARIO SIRONI (Sassari 1885 - Milano 1961) Il Lavoro tecnica mista, tempera, su carta intelata, cm 74x74 eseguito nel 1933   Bibliografia L'opera databile attorno al 1933, è uno studio preparatorio per Architettura, dipinto da Sironi per il PAlazzo delle Poste di Bergamo, riprodotto a p. 241 nel catalogo della mostra, Mario Sironi 1885-1961, tenutasi a Roma, presso la Galleria Nazionale d'Arte Moderna, 9 dicembre 1993 - 27 febbraio 1994     Stima  € 25.000 / 35.000
35
MARIO SIRONI
(Sassari 1885 – Milano 1961)
Il Lavoro
tecnica mista, tempera, su carta intelata, cm 74×74
eseguito nel 1933
Bibliografia
L’opera databile attorno al 1933, è uno studio preparatorio per Architettura, dipinto da
Sironi per il PAlazzo delle Poste di Bergamo, riprodotto a p. 241 nel catalogo della
mostra, Mario Sironi 1885-1961, tenutasi a Roma, presso la Galleria Nazionale d’Arte
Moderna, 9 dicembre 1993 – 27 febbraio 1994
Stima € 25.000 / 35.000

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