Tra le ultimissime scoperte, sul lato Nord-Ovest, sono state rinvenute, in perfetto stato di conservazione, tre iscrizioni elettorali, ulteriori affreschi nella Domus dei delfini e un prezioso candelabro in bronzo
Le Archeostorie di Pompei
Alla prima conferenza stampa del 22 marzo, il Direttore del Parco Archeologico di Pompei, il Professor Massimo Osanna, aveva fatto capire senza troppi giri di parole che dai nuovi scavi nell’area Regio V, si aspettava importanti scoperte. La cadenza settimanale, se non quotidiana di nuovi, incredibili ritrovamenti però, va oltre ogni più rosea aspettativa. Pompei continua a stupire il mondo e le scoperte dei nuovi scavi diventano sempre di più virali sui social. Tra i successi di questo rifiorire del Parco Archeologico – certamente da collegare al Grande Progetto Pompei – c’è anche un’attenzione particolare alla comunicazione, che viaggia necessariamente per il Web, in modo da coinvolgere un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo in una pagina importante nella storia delle ricerche archeologiche.
La scoperta del Fuggitivo di Pompei per esempio, è diventata virale sul web e lo stesso Direttore Massimo Osanna è stato rappresentato due volte dalla Lego Classicists ( account di appassionati dei celebri mattoncini non legati direttamente alla Lego) dimostrando che questa vocazione ‘Archeosocial’ di Pompei parte proprio dal suo Direttore che ogni giorno condivide sul proprio profilo instangram lo storytelling dei nuovi scavi per la gioia di appassionati e giovani archeologi :
“Abbiamo concepito gli scavi alla Regio V come un cantiere aperto dove la comunicazione è aperta alla cittadinanza e ai visitatori […] Noi stiamo cercando di creare una Pompei aperta a tutti, con tutti i sacrifici che questo comporta. Noi vogliamo che i visitatori aumentino perché il messaggio di Pompei deve raggiungere il mondo”
ha affermato nell’ultima conferenza stampa di presentazione dei nuovi ritrovamenti degli ultimi giorni.
Del resto il neo Ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli ha scelto proprio Pompei per la sua prima uscita pubblica : un modo di sottolineare l’attenzione del Ministero alla nuova svolta impressa dal Direttore, un esempio virtuoso del ‘fare sistema’.
Le ultime scoperte
Tra le ultimissime scoperte, sul lato Nord-Ovest, sono state rinvenute, in perfetto stato di conservazione, tre iscrizioni elettorali a caratteri neri e rossi su uno strato di stucco bianco (che forse copriva precedenti iscrizioni).
Sulla parete Est:
Helvium Sabinum
aedilem d(ignum) r(ei) p(ublicae)
v(irum) b(onum) o(ro) v(os)
f(aciatis)
cioè “Vi prego di eleggere Elvio
Sabino edile, degno dello stato,
uno buono”
Sulla parete Sud:
L(ucium) Albucium aed(ilem).
Questa ultima iscrizione forse continua in basso, nella zona ancora coperta dai lapilli : gli Albucii erano probabilmente i proprietari della Casa delle nozze d’argento.
E ancora, sono stati scoperti ulteriori affreschi nella Domus dei delfini e, in un angolo ancora in parte da scavare nella casa di Giove, è stato rinvenuto, poggiato sul pavimento, un prezioso candelabro in bronzo, nonostante l’area fosse stata in parte scavata nell’Ottocento.
Ed è solo l’inizio.