ArtsLife raggiunge il direttore del MAMbo, che conferma che con la fiera c’è l’idea di “intensificare la collaborazione”. Manca soltanto l’ufficialità: ma sarà lui il prossimo direttore
Come sempre accade in casi simili, esiste una versione ufficiosa, e poi una ufficiale, che tuttavia può più o meno far presagire la direzione che prenderanno gli eventi. Nel mezzo ci sono le inevitabili mediazioni, certi ruoli da rispettare, le liturgie abituali quando in mezzo ci sono istituzioni, eventi con storie decennali e soprattutto un non trascurabile business.
Partiamo dalla versione ufficiosa: Angela Vettese lascerà la direzione di Arte Fiera a Bologna. I sentiment raccolti dopo l’ultima edizione di inizio febbraio – che noi avevamo focalizzato qui – parlavano di un ambiente non propriamente soddisfatto, con diversi galleristi pronti a scendere sul piede di guerra con un direttore che appariva scostante, quasi invisibile nel suo ruolo, con una fiera lasciata alquanto ai suoi destini. E francamente occorre aggiungere una riflessione: la stessa Vettese non è parsa mai del tutto integrata in questo compito, che del resto richiede sì doti culturali e di inserimento nel sistema – e questa di certo non le mancano – ma richiede anche “malizia” manageriale, un abito “commerciale” che probabilmente non è nel DNA della storica e critica d’arte con tante esperienze museali e anche politiche.
Parallelamente, nell’ultima edizione di Arte Fiera andava in scena un’edizione di Art City – il palinsesto che coordina diversi eventi “off” della fiera – che in qualche modo risollevava i destini di una rassegna abbastanza in crisi, un progetto gestito con successo da Lorenzo Balbi, il giovanissimo neo-direttore del MAMbo e degli altri musei felsinei. Funziona il sillogismo? Sempre secondo la versione ufficiosa, proprio Balbi sarà chiamato a dirigere Arte Fiera, probabilmente con un mandato temporaneo in attesa di capire quale sia la direzione giusta da intraprendere.
Ora passiamo alla versione ufficiale: e per questa ArtsLife è andata direttamente alla fonte, chiamando – di domenica mattina! – il diretto interessato Lorenzo Balbi. Il quale – ma questo era ampiamente prevedibile – finge di cadere dalle nuvole, parlando sempre di “voci”, di “ipotesi”, di soluzioni possibili da vagliare con tutti i soggetti coinvolti. “Quello che posso confermare” – afferma – “è che la Fiera ha molto apprezzato la mia direzione di Art City, e che insieme abbiamo discusso di come poter intensificare la collaborazione a partire da questa positiva esperienza”. Per chi vuol leggere tra le righe, c’è già di che trarre qualche conclusione. “Qualsiasi decisione”, si affretta a puntualizzare Balbi, che ha appena inaugurato al MAMbo la grande mostra That’s It!“, dovrebbe essere concordata con l’Istituzione Bologna Musei, con la quale io ho firmato un contratto, e con l’amministrazione comunale”.
Ma se una volta superati questi passaggi inevitabili, ti giungesse la proposta di dirigere Arte Fiera?, domanda l’intervistatore, impertinente. “Beh, ci farei decisamente un pensiero”, confessa il giovane direttore. “Arte Fiera ha una storia e un ruolo molto importanti per l’ambiente artistico bolognese e italiano, e sarebbe importante che confermasse il suo ruolo di eccellenza sulla scena delle fiere”… Come finirà? Le risposte dovrebbero arrivare presto, prima della piena estate…