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Poesia e stelle. Le Meraviglie Grafiche di Joan Miró sul Lago Trasimeno

Miró

Miró

“Joan Miró. Meraviglie Grafiche 1966-1976”. Il sorprendente linguaggio surrealista di Joan Miró a Palazzo della Corgna fino al prossimo 4 novembre 2018.

A Castiglione del Lago settanta opere grafiche appartenenti a quattro serie complete accendono i riflettori sul mondo di forme, colori e segni di Joan Miró (Barcellona, 1893 – Palma di Maiorca, 1983). La mostra indaga l’intima relazione che l’artista catalano ebbe con i «libri d’artista» attraverso un itinerario nella creatività poetica di questo straordinario Maestro del Novecento.

Forme, colori e l’intrigante alfabeto di segni sono il risultato della capacità di rinnovarsi di Joan Miró alla luce di una visione globale dell’arte, vissuta con curiosità e versatilità.

Da “Ubu Roi” (1966) a “Le Lézard aux Plumes d’Or” (1971) e “Maravillas con variaciones acrósticas en el jardin de Miró” (1975) fino a “Le Marteau sans maître” (1976). Ecco le quattro serie presenti in mostra realizzate da Miró nel decennio ’66-’76.

Miró
Le Lézard aux Plumes d’Or

Segni scuri si alternano a colori brillanti: dal blu al rosso, dal verde al giallo. Corpi informi e linee curve si incontrano in questi quattro capolavori facendo emergere la capacità dell’artista di esprimere immagini oniriche attraverso un linguaggio personale caratterizzato da un “segno poetico” unico.

“Ho una certa esperienza per poter realizzare quello che si può definire fare un libro, non illustrarlo, che è sempre qualcosa si secondario. Un libro deve avere la stessa dignità di un’opera scolpita nel marmo”. Miró.

Con il surrealismo si rafforza il rapporto tra testo e parola nella creazione dei «libri d’artista». Per l’ampiezza delle pubblicazioni e per il costante lavoro di sperimentazione intrapreso da questi artisti, il «libro d’artista» surrealista rappresenta uno dei contributi artistici -ma anche teorici- più interessanti del Novecento e Miró ne fu uno dei massimi sperimentatori.

Miró
Maravillas con variaciones acrósticas en el jardin de Miró

Miró dialogò con l’opera di alcuni dei principali esponenti del mondo letterario del Dopoguerra. Nelle tredici coloratissime litografie di “Ubu Roi” ciascuna tavola è lavorata come una scena teatrale in cui forme e volumi sembrano potersi muovere liberamente. In “Le Lézard aux plumes d’or” Miró diventa invece illustratore di se stesso: “La lucertola dalle piume d’oro” rappresenta la fusione compiuta tra immagine e testo poetico, in una equilibrata coesistenza di grafismo e immagini.

Passando alle illustrazioni di “Maravillas con variaciones acrósticas en el jardin de Miró” l’artista catalano si esprime con segni neri e vivaci macchie colorate dal forte impatto visivo. Attraverso il ciclo “Le Marteau sans maître” Miró rende omaggio al poeta René Chair, una delle voci più importanti della letteratura francese del Novecento. Anche in questa serie Miró non rinuncia al colore, e con la scelta dell’acquatinta valorizza una delicata e modulata porosità delle superfici.

A Palazzo della Corgna fino al prossimo 4 novembre, un’occasione unica per lasciarsi incantare dal meraviglioso linguaggio surrealista di Miró.

 

Miró
Le Marteau sans maître
Miró
Ubu Roi – Le trésor et la mère Ubu

Informazioni utili

JOAN MIRÓ. MERAVIGLIE GRAFICHE 1966-1976

Dal 27 giugno al 4 novembre 2018

Palazzo della Corgna, piazza Antonio Gramsci, 1, Castiglione del Lago (PG)

A cura di Andrea Pontalti

Fino al 30 settembre tutti i giorni 9.30–19.00

Ottobre-novembre tutti i giorni 9.30–18.30.

Tel. +39 075 951099

cooplagodarte94@gmail.com

www.palazzodellacorgna.it

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