In mostra dal 5 settembre a gennaio 2019 130 opere, tra cui il ciclo completo dei 7 teleri dipinti da Chagall nel 1920 per il Teatro Ebraico da Camera di Mosca. Una collaborazione con la Galleria Tretjakov
Mancano ancora un paio di mesi, ma visto che l’artista è uno di quelli che incontrano i gusti di un pubblico vastissimo, è il caso di iniziare a parlarne. Perché c’è da scommettere che a Mantova, in concomitanza con Festivaletteratura, negli spazi restaurati di Palazzo della Ragione si formeranno lunghe file per vedere la mostra dedicata a Marc Chagall (Vitebsk, 7 luglio 1887 – Saint-Paul-de-Vence, 28 marzo 1985), in programma dal 5 settembre fino a gennaio 2019. Curata di Gabriella Di Milia, in collaborazione con la Galleria di Stato Tretjakov di Mosca, l’esposizione è promossa dal Comune di Mantova e organizzata e prodotta con casa editrice Electa.
Marc Chagall come nella pittura, così nella poesia: questo il titolo della mostra che esporrà 130 opere in tutto, tra cui il ciclo completo dei 7 teleri dipinti da Chagall nel 1920 per il Teatro Ebraico da Camera di Mosca. Un prestito eccezionale della Galleria Tretjakov, di assai rara presenza in Italia: furono esposti a Milano nel 1994 e a Roma nel 1999 dopo le esposizioni del 1992 al Guggenheim di New York e del 1993 al The Art Institute di Chicago. Una selezione di opere emblematiche (dipinti e acquerelli) di Chagall degli anni 1910-1918 accompagnerà l’allestimento immersivo del Teatro ebraico, insieme a una serie di acqueforti eseguite tra il 1923 e il 1939, tra cui le illustrazioni per le Anime morte di Gogol, per le Favole di Lafontaine e per la Bibbia.