Fino al 31 agosto 2018 Marco Cingolani sarà a Bagheria (Pa) nella Sala dell’Edicola di Villa Cattolica, sede del Museo Guttuso, con la mostra Lupercalia aujourd’hui.
Cingolani torna a indagare con il suo lavoro quel mondo di confine tra religione e riti popolari. Allestita per la prima volta in occasione del festival di Bagheria, è un omaggio alla pittura e al colore: i dipinti rievocano da un lato le festività romane in onore del Dio Fauno (Luperco, protettore del bestiame dall’attacco dei lupi), dall’altro un’idea di festa come luogo di catarsi, trasformandosi in energia cromatica capace di esprimere insieme sobrietà e ubriacatura, raziocinio e irrazionalità.
La curatrice Giulia Calì spiega: «I Lupercalia rievocano una rinascita, ma anche una perdita di raziocinio, il transito dall’inverno alla primavera, diventando il tramite tra il mondo dei vivi e quello dei morti, attraverso riti di passaggio esperiti sulla base di un istinto irrazionale e selvaggio. Un atto di purificazione, quindi, vincolato ai rituali dell’antica Roma. Lupercalia aujourd’hui, come spiega il titolo stesso, è un’esperienza simbolica che trasferisce il senso della festività romana nella contemporaneità, nella quale il rito della festa, dal Carnevale ad Halloween, dalla Love Parade ai raduni musicali inaugurati da Woodstock, corrisponde a un momento di pausa dalla meccanica quotidianità e si carica di inebriante follia, di lotta continua, di danza, di passione e di erotismo».
Accanto ai dipinti, Cingolani presenta anche una serie inedita di libretti pop-up, ritoccati, rettificati, modificati, usando la stessa espressività segnica e cromatica presente nei quadri.