Dal concorso per i beni culturali vengono assunti 83 funzionari architetti, 72 archivisti, 52 archeologi, 25 promotori e comunicatori e 15 storici dell’arte
564 nuovi funzionari assunti da febbraio a oggi, a fronte dei 133 assunti nell’intero 2017. Se è vero che fra le prime dichiarazioni programmatiche del neoministro ai Beni Culturali del governo gialloverde Alberto Bonisoli c’era la ferma intenzioni di implementare le risorse umane specializzate impiegate nel ministero, i primi passi sembrano andare in quella direzione. Terminate le procedure concorsuali, approvata la graduatoria finale di merito, convocati e assunti i vincitori, registrato dalla Corte dei Conti il decreto con l’autorizzazione a procedere alle assunzioni degli idonei, convocati gli idonei per procedere all’assegnazione delle sedi, firmati i decreti di assunzione. E ora 83 funzionari architetti, 72 funzionari archivisti, 52 funzionari archeologi, 25 funzionari promotori e comunicatori e 15 funzionari storici dell’arte selezionati grazie al concorso per 500 professionisti per la cultura entrano a far parte dell’organico del Ministero per i beni e le attività culturali per un totale di 247 nuove unità di personale, distribuiti equamente su tutto il territorio nazionale tra attività di tutela e di valorizzazione. Queste assunzioni si sommano ai 167 architetti, 116 archivisti e 34 promotori e comunicatori vincitori di concorso per i beni culturali, portando ad un totale di 564 i nuovi funzionari assunti.