Jagger apparirà nel thriller The Burnt Orange Heresy, diretto dal regista italiano Giuseppe Capotondi e tratto dal romanzo scritto da Charles Willeford, le cui riprese inizieranno il 24 settembre sul Lago di Como
Il binomio cinema-arte è da anni opzione di sicuro successo: basti citare la Mostra del Cinema ancora in corso a Venezia, dove il regista/artista Julian Schanabel si è presentato in concorso con At Eternity’s Gate, ritratto di alcuni dei momenti salienti della vita di Vincent van Gogh, interpretato da Willem Defoe. Ma non è solo questo ad aver spinto il leggendario frontman dei Rolling Stones Mick Jagger a tornare davanti alla cinepresa: chi lo conosce riferisce infatti della sua grande passione per l’arte, indirizzata in particolare sul Quattrocento italiano e sui Preraffaelliti. Un ritorno, si diceva: visto che la rockstar ha già recitato nel 2001 in “The Man From Elysian Fields” insieme a Andy Garcia, ed è apparso anche nel film del 2008 “The Bank Job”, di Roger Donaldson.
Ora l’annuncio, giunto in occasione del Toronto International Film Festival: Jagger apparirà nel thriller The Burnt Orange Heresy, diretto dal regista italiano Giuseppe Capotondi e tratto dal romanzo scritto da Charles Willeford, le cui riprese inizieranno il 24 settembre sul Lago di Como. Interpreterà il ruolo di Joseph Cassidy, un mercante d’arte, collezionista e mecenate inglese con una tenuta proprio sul Lago di Como, coinvolto in una truffa che coinvolge anche i protagonisti, interpretati da Claes Bang e Elizabeth Debicki. Il regista Capotondi torna sulla scena internazionale dopo che il suo primo lungometraggio, La doppia ora, fu presentato in concorso alla 66ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia nel settembre 2009.