Oltre i confini della realtà. I delicati scatti di Fulvio Roiter a Genova. Le immagini

Fulvio Roiter Squero di San Trovaso 1970 © Fondazione Fulvio Roiter — *

Dopo Venezia, Fulvio Roiter approda a Palazzo Ducale di Genova con Fotografie 1948 – 2007. Un’inedita retrospettiva che racconta l’intera vicenda artistica del grande fotografo veneziano scomparso nel 2016. Dall’8 settembre al 24 febbraio 2019, nella Loggia degli Abati, è possibile ammirare oltre 150 scatti selezionati dal curatore della mostra Denis Curti con il prezioso contributo della moglie dell’artista, la fotoreporter belga Lou Embo.

Il percorso espositivo racconta gli immaginari unici e stupefacenti immortalati dall’artista sin dai primi anni ’50. La Sicilia ed i suoi paesaggi, Venezia e la laguna, ma anche i viaggi a New Orleans, in Belgio, in Portogallo, in Andalusia ed in Brasile. Le fotografie sono organizzate in 9 sezioni differenti all’interno della mostra, ciascuna espressione di uno specifico periodo della vita e dello stile del grande fotografo. In questo modo, il percorso espositivo, fluido e coerente, scandisce le tappe di una vita interamente dedicata alla fotografia e alla ricerca di quei luoghi che ne hanno ispirato la poetica, assumendo come unico punto di riferimento la pura e sincera passione, vissuta dall’autore tra scenari di viaggi, scoperte e amori incondizionati.

–>Le 9 sezioni in mostra: L’armonia del racconto; Tra stupore e meraviglia: l’Italia a colori; Venezia in bianco e nero: un autoritratto; L’altra Venezia; L’infinita bellezza; Oltre la realtà; Oltre i confini; Omaggio alla natura; L’uomo senza desideri.

Fulvio Roiter Isola di San Giacomo in Paludo, Laguna veneta 2005 © Fondazione Fulvio Roiter — Fulvio Roiter
Isola di San Giacomo in Paludo, Laguna veneta 2005
© Fondazione Fulvio Roiter

Roiter (Meolo, 1926-2016) -uno dei tre fotografi italiani a cui è stato assegnato nel 1956 il premio internazionale per l’editoria fotografica Nadar- non tralasciava alcun passaggio della produzione fotografica. Per questa ragione, le stampe, come anche i libri, doveva realizzarle lui personalmente, nella camera oscura allestita in casa sua, per poi timbrarle e firmarle, al fine di esaltarne e tramandarne il valore. In questo modo Fulvio Roiter ha creato opere capaci di trasportare lo spettatore in mondi tanto lontani quanto sorprendentemente reali. Le foto in bianconero, delicatissime, elegantissime nella loro apparente semplicità, danno la possibilità di osservare il mondo attraverso gli occhi del grande fotografo veneziano, in una linea di racconto dinamica, ricca di sfumature, sorprese e colpi di scena.