Alan Bogana, nato a Faido nel 1979, è stato designato Artista Bally 2017 da Frédéric De Narp, Presidente della Fondazione Bally per la Cultura.
La premiazione ufficiale dell’Artista Bally 2017 e la presentazione del Tema – Premio Bally 2018, hanno avuto luogo il 17 settembre, presso la sede espositiva del centro culturale LAC Lugano Arte e Cultura. Bogana è un artista visuale che si è formato presso la Zürcher Hochschule der Künste di Zurigo e la Haute Ecole d’Art et de Design di Ginevra, città dove vive e lavora. Ha esposto in vari paesi, tra i quali Svizzera, Francia, Italia, Stati Uniti e Danimarca.
La Fondazione lo ha scelto per il tipo di lavoro transdisciplinare incentrato sull’esplorazione del comportamento della luce e delle sue interazioni con la materia, e sviluppato utilizzando vari mezzi, come le simulazioni di grafica computerizzata di fenomeni “impossibili” o la manipolazione di materiali traslucidi, fosforescenti e olografici. Una ricerca da parte dell’artista che lo porta a realizzare opere nelle quali si riflette il suo desiderio di mettere in discussione ciò che è dato per certo e conosciuto nella consapevolezza che la realtà che ci circonda nasconde incognite e complessità indecifrabili.
L’opera selezionata dalla Fondazione è Stimmfarben, una installazione di 14 frammenti di vetro acrilico, visualizzata su una lightbox. I frammenti sono il risultato dell’azione sul materiale di un acceleratore lineare di particelle, e successivamente dell’esplosione di un colpo di un’arma da fuoco. L’opera di Bogana si lega al tema proposto dalla Fondazione, “Descrivi il mondo in un solo colore”, attraverso l’indagine sull’incidenza della luce sulla materia, in questo caso trasparente, che apre una riflessione sia sul colore, sia sulla percezione e sulle verità del sapere.
>>> L’artista realizzerà esclusivamente per la Fondazione Bally una nuova opera che sarà sponsorizzata dalla Fondazione ed esposta prossimamente presso lo Showroom Bally a Milano, in Viale Piave 42.
Durante l’evento, la Fondazione ha annunciato il nuovo tema Il mondo extrageografico del Premio Bally 2018, che i partecipanti dovranno affrontare. Il tema proposto è una finestra sulla realtà esterna che si forma immaginando e applicando punti di osservazione che si manifestano nell’itinerario individuale. Il mondo “extrageografico” è un concetto aperto su uno spazio complementare creato secondo un processo interiore che si confronta con la solidità e la stabilità del quotidiano.
Gli artisti sono invitati alla riflessione su ciò che pensiamo come mondo compiuto, sui limiti dello sguardo e sulla temporalità della percezione, svincolandosi da modelli, forme e strutture e favorendo la potenzialità nascosta e inattesa riconducibile all’essere stesso. Il concorso è aperto a singoli o a gruppi con un’età tra i 21 e i 55 anni, nati o attualmente residenti nel Cantone Ticino, Svizzera. Le opere possono essere realizzate attraverso i diversi mezzi espressivi ed è possibile utilizzare qualsiasi tecnologia e qualsiasi tipo di materiale.
Per partecipare, i candidati dovranno iscriversi entro il 28 aprile 2019 sul sito www.fondazionebally.ch ed inviare una copia cartacea o digitale del loro attuale portfolio e curriculum vitae via email o all’indirizzo della Fondazione Bally per la Cultura indicato qui di seguito:
Fondazione Bally per la Cultura
c/o
Bally Schuhfabriken AG
Via Industria 1,
6987 Caslano
info@fondazionebally.ch