La Galleria Canesso Lugano presenta STILL LIFE, I colori della natura. Dal 21 settembre al 21 dicembre l’arte si racconta attraverso l’intramontabile genere della natura morta. A Lugano
Se il mondo reale può apparirci spesso sempre identico a se stesso, consumato ai nostri occhi dalla quotidianità e dalla ripetizione, l’arte ha la forza di ridare vita, anche quando si tratta di oggetti inanimati. I paesaggi, l’uomo e perfino gli oggetti, trasfigurati dal pennello sulla tela, stimolano una nuova curiosità e rivelano spesso dettagli che nel loro abituale contesto rimangono nascosti.
Frutti, fiori e oggetti, sono stati rappresentati nella loro intrinseca bellezza fin dall’antichità. Da Zeusi nel 400 a.C. fino alle sperimentazioni di Picasso, il genere della natura morta ha ispirato molti artisti, quasi un imprescindibile passaggio per la loro carriera.
Nella mostra autunnale della Galleria Canesso si possono ammirare alcune raffinate nature morte e compiere, tramite esse, un viaggio tematico nell’Italia del ‘600. Impossibile non partire dalla celebre Canestra di Caravaggio, punto si svolta simbolico di un’arte che cessava la sua funzione celebrativa per diventare intimità.
Da quel momento in poi la natura morta italiana si declinò in mille interpretazioni: memento mori con clessidre, teschi e orologi a ricordarci che tutto è fugace, tavole ricolme di frutti, pesci, cacciagioni, vasi di fiori o strumenti musicali. Così gli oggetti diventarono protagonisti, riappropriandosi del valore trascendente che la loro funzione materiale avevo celato.
Il sito ufficiale della Galleria Canesso Lugano per ulteriori informazioni.