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Street Art Gallery. La grande scultura italiana si confronta con i grattacieli di Tokyo

biografia inquieta di un personaggio femminile; Floriano Bodini; Street Art Gallery Biografia inquieta di un personaggio femminile, Floriano Bodini
biografia inquieta di un personaggio femminile; Floriano Bodini; Street Art Gallery
Biografia inquieta di un personaggio femminile, Floriano Bodini

L’arte italiana entra nella quotidianità dell’immensa città di Tokyo. Proprio nella popolosa capitale del Giappone, è ancora in atto la quarantunesima edizione di Street Art Gallery, manifestazione che si realizza ormai da 46 anni  grazie alla collaborazione tra Hakone Open-Air Museum e Mitsubishi Estate Co. LTD, nata con l’intento di diffondere la conoscenza dell’arte scultorea e coinvolgere il pubblico attraverso gli spazi urbani.

Nell’ultima edizione – inaugurata nell’autunno 2015 e ora giunta quasi al termine – due opere degli artisti italiani Giuliano Vangi e Floriano Bodini sono sbarcate in Marunouchi Nakadori, strada del centro a pochi metri da Tokyo Station e dai Giardini Imperiali. Di Bodini è presente la “Biografia inquieta di un personaggio femminile”, realizzata nel 1973 e già parte integrante della collezione del Museo di Hakone, mentre Giuliano Vangi si confronta con la città grazie alla sua opera “Ricordo” del 2004. Le due sculture entrano così in contatto con le opere di altri grandi artisti internazionali e giapponesi, quali tra tutti l’artista Yayoi Kusama. 

Ricordo; Giuliano Vangi; Street Art Gallery
Ricordo, Giuliano Vangi
Biografia inquieta di un personaggio femminile; Floriano Bodini; Street Art Gallery
Biografia inquieta di un personaggio femminile, Floriano Bodini

“una impressione potente e delicata nel medesimo tempo. La patina della superficie e le linee sono estremamente fresche ed è generalmente recepita come un pezzo molto innovativo”

Il direttore del Museo di Hakone commenta così l’opera di Floriano Bodini, che a suo tempo –negli anni ‘70 – aveva attirato su di sé un grande interesse a causa dell’innovatività delle forme, della ricerca del rapporto corpo-macchina e dell’approfondimento della nuova figura di donna.

L’ultima edizione di Street Art Gallery si pone come primo obiettivo di enfatizzare la propria anima internazionale, creando un focus sulla ricchezza dell’arte moderna italiana e sul suo magistrale uso di materiali differenti, quali il marmo e il bronzo. La connessione e l’interazione tra scultura italiana e giapponese ha una lunga storia e presenta molte somiglianze, che rendono piacevole il confronto tra i lavori artistici di queste due culture.

Biografia inquieta di un personaggio femminile; Floriano Bodini; Street Art Gallery
Biografia inquieta di un personaggio femminile, Floriano Bodini

Se all’Hakone Open Air Museum è già possibile ammirare opere immerse in splendidi paesaggi naturali, Street Art Gallery risponde all’esigenza di una “Arte Ambientale“, apportando un certo senso di quiete e conforto all’interno dell’area urbana di Marunouchi, area dedicata al business e agli uffici, da cui passano ogni giorno più di 200,000 persone. L’iniziativa offre dunque l’opportunità di apprezzare la connessione tra la città e l’arte quale fonte di stimolo quotidiano, anche durante un’impegnativa giornata lavorativa.

Gli organizzatori della manifestazione, attenendosi all’ottica evolutiva del progetto, sempre più selezionano opere basate su nuove forme di espressione. Con l’evento delle Olimpiadi, una grande attenzione è rivolta a Marunouchi quale area che subirà una forte internazionalizzazione:  l’intento è quindi quello di continuare ad introdurre arte moderna giapponese proponendo così nuove modalità per connettersi alle persone, differenziandosi dai tradizionali musei. 

 Informazioni utili: 

Street Art Gallery

Marunouchi Nakadori, Tokyo

https://www.youtube.com/watch?v=4IiyxQTfg9k

https://www.youtube.com/watch?v=PA709Ca2oSU

Street Art Gallery. La scultura italiana si confronta con i grattacieli di Tokyo

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