Fino all’11 novembre saranno in scena al Teatro Manzoni di Milano Massimo Lopez e Tullio Solenghi.
I due famosi cabarettisti tornano dopo 15 anni a fare spettacolo insieme. Proprio al Manzoni hanno debuttato più di quarant’anni fa e, durante la conferenza stampa, raccontano la gioia che provano per essere di nuovo qui. Certo, il tempo con sé ha portato una maggiore maturità professionale ma anche la scomparsa della loro compagna di avventura Anna Marchesini. Entrambi ribadiscono che hanno composto lo show, di cui sono interpreti e autori, sullo stesso divano in cui componevano insieme con Anna tutti i loro spettacoli.
Lopez ha affermato: “Il divano è rimasto! Abbiamo scritto lo spettacolo nello stesso divano in cui scrivevamo gli altri spettacoli con Anna. Inizialmente abbiamo sentito un brivido ripensandoci e vedendo qualche segno di lei sul divano. Siamo stati una famiglia ed era come se fossimo un’unica cosa. Grande complicità fra noi. La complicità ci ha salvato da molte figuracce”.
La scenografia è molto sobria ed è composta da quattro gruppi di riquadri distribuiti lungo tutto il palco. Questi sembrano delle cornici porta – foto pronte ad essere riempite per celebrare l’amicizia tra i due artisti. Massimo e Tullio sono coadiuvati dalla Jazz Company, composta dalle percussioni, dalla tastiera, dal basso, dal flauto, dal sassofono, e diretta dal maestro Gabriele Comeglio. Lopez ha detto che “la cosa più difficile è trattenere il sorriso mentre siamo in scena”.
Le gag che hanno realizzato sono spassose, anzi spassosissime. Si assiste all’interpretazione di “Essere e non Essere” di Solenghi, all’imitazione di Maurizio Costanzo di Lopez. Sono formidabili le espressioni dialettali di varie città italiane di Solenghi ed è incredibile la capacità di Lopez di passare in un istante dal personaggio di Romano Prodi a quello di Silvio Berlusconi, Antonio Di Pietro e Conte. Non è da dimenticare lo spassosissimo momento tra Papa Bergoglio e il suo amico Ratzinger in un frammento di vita quotidiana. La voce di entrambi è straordinaria. Lopez ha interpretato tra gli altri Gino Paoli e Ornella Vanoni. Solenghi è stato eccezionale interpretando la “Cavatina di Figaro” del Barbiere di Siviglia. Un momento dolce e pieno di emozione sia fra i due sia tra il pubblico, è stato quando i due artisti hanno ricordato Anna Marchesini con una commovente poesia. Questi sono soltanto alcuni dei momenti che fanno sorridere e commuovere durante lo show. Tuttavia non manca la sottile ma arguta satira politica che con poche parole o persino attraverso il silenzio, critica alcune derive della società di oggi e certe condotte politiche.
Uno spettacolo bello, che racconta un’antica amicizia solida e sincera. Solenghi ha detto che “Tra noi c’è sempre stata tanta complicità. Il nostro progetto è di vivere oggi divertendosi” e Lopez conferma affermando che “Abbiamo una rilassatezza mentale, non è strategico, non abbiamo secondi fini, non dobbiamo dimostrare nulla. Siamo qui solo per fare divertire il pubblico”. I due abitano nello stesso condominio a Roma, spesso tra condomini nascono dissidi ma tra i due la vicinanza ha creato un’amicizia che rafforza entrambi e che permette di donare al pubblico divertimento a più non posso. Questo è uno spettacolo tutto da scoprire!