Anche se gli spettacoli al Carlo Felice di Genova sono partiti da un po’, ricordiamo infatti il musical An American in Paris in scena dal 12 al 21 ottobre e poi l’opera kazaca Abai di questo 8 novembre, ufficialmente la stagione lirica si apre il 2 dicembre alle ore 19 con un titolo di gran richiamo: Aida.
Quest’opera imponente di Giuseppe Verdi che ebbe la sua prima rappresentazione al Teatro khediviale dell’Opera del Cairo il 24 dicembre 1871, mancava dal Carlo Felice dal 2002 e da almeno trent’anni dal teatro Margherita, quando in un grandioso allestimento dell’opera, le guardie “egiziane” andarono a prendere all’entrata del teatro la Tebaldi, ospite quella sera in sala. Quindi questo di dicembre è indubbiamente un grande evento.
Si sa che allestire Aida non è cosa semplice per svariati mtivi, pertanto non giunge strano il fatto che il teatro genovese abbia aperto un’importante collaborazione con Banca Carige, collaborazione che segna l’inizio anche di un progetto in comune fra due realtà inscindibilmente legate al tessuto economico, sociale e culturale della regione. Banca e Teatro hanno infatti siglato una partnership che svilupperà importanti sinergie finalizzate ad avvicinare un pubblico sempre più vasto ad una cultura musicale di eccellenza.
“Questo nuovo rapporto darà naturalmente vantaggi per tutti i dipendenti Carige, ma soprattutto serve a metterci in relazioni e renderci utili per il senso ed il ruolo che il teatro svolge – ha detto il sovrintendente Roi alla conferenza stampa di stamattina alla sede Carige – Un aiuto reciproco per il territorio che vuol dare un’idea di Liguria e Genova che stanno insieme”.
In concreto verranno infatti avviate iniziative culturali comuni, il brand del Teatro verrà promosso attraverso gli strumenti di comunicazione e i canali distributivi della Banca e tutta la clientela di Carige potrà usufruire di agevolazioni. Indubbiamente Aida che è di suo un titolo che richiama, con questa sinergia farà in modo di allargare ancora di più il suo pubblico. Banca Carige ha voluto essere main sponsor di Aida non solo a sostegno del teatro,ma anche per valorizzare le eccellenze della città, come ha sottolineato la responsabile Marketing della banca genovese Michela Sassella.
Per quanto riguarda l’allestimento dell’opera ha preso parola il direttore artistico del teatro Giuseppe Acquaviva: “Questo che vedrete è un allestimento rischioso che però valeva la pena di abbracciare – ha detto Acquaviva – Abbiamo grandi nomi per i primi ruoli, ma anche artisti che sono nati all’interno del nostro teatro, insomma senza dubbio un cast made Carlo Felice. Importante in questa produzione è la collaborazione con Monica Manganelli, famosa videomaker che si occupa di tutto lo scenario dell’opera”.
Per questa Aida, la Manganelli ha ideato un immaginario egiziano futuristico e irreale, che richiama film di genere science-fiction, con l’intento di creare meraviglia visiva e stupore agli occhi dello spettatore. La scenografia virtuale in computer grafica diventa quindi protagonista insieme alla drammaturgia del libretto dell’opera di Verdi. L’animazione video segue infatti i tempi musicali e interagisce con le coreografie, creando atmosfere di volta in volta che raccontano la storia narrata dell’opera: effetti di animazione, tempeste di sabbia, giochi di fuoco che si sostituiranno ai tradizionali cambi scena. I 4 elementi, Aria, Fuoco, Acqua, Terra, caratterizzeranno simbolicamente ogni atto dal punto di vista visivo.
Lo spettacolo, in cui la grande tradizione culturale della lirica italiana incontra l’animazione e il cinema, è dedicato alla memoria del Maestro Tullio Serafin nel centenario della nascita e a settant’anni dalla sua Aida genovese, era l’estate del 1948. La regia è firmata da Alfonso Antoniozzi, reduce, come regista, dal successo riscosso nelle scorse stagioni genovesi con il dittico donizettiano Roberto Devereux e Maria Stuarda.
I costumi sono curati da Anna Biagiotti, le luci sono firmate da Luciano Novelli, il Corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Tirana interpreta coreografie ideate da Luisa Baldinetti. La direzione dell’Orchestra è affidata all’abile bacchetta di Andrea Battistoni, Direttore Principale del Teatro Carlo Felice.
Il cast è composto da nomi di spicco come quello della protagonista Svetla Vassileva, che debutterà nel ruolo e si alternerà con Maria Teresa Leva; Amneris sarà interpretata da Judit Kutasi e Alessandra Volpe, Marco Berti e Amadi Lagha saranno Radamès, Angelo Veccia e Sergio Bologna Amonasro, Fabrizio Beggi vestirà i panni di Ramfis, Seung Pil Choi quelli de Il Re d’Egitto, Manuel Pierattelli e Blagoj Nacoski si alterneranno nella parte di Un messaggero e Marta Calcaterra sarà Una sacerdotessa