Chesil Beach, al cinema la trasposizione del romanzo di Ian McEwan. In sala dal 15 novembre
Una lingua di ciottoli chiari fa da frangente alle onde placide ma continue che arrivano sulla spiaggia di Chesil Beach, nella contea del Dorset, a sud dell’Inghilterra. È il 1962 e una giovane coppia discute in prossimità di una barchetta, entrambi sono vestiti in maniera elegante: lui in abito scuro, lei con una blusa ceruleo che richiama il colore dei suoi occhi e contrasta con il rosso dei capelli, acconciati in maniera semplice.
È questo il fulcro scenico di Chesil Beach – Il Segreto di una notte, primo lungometraggio del capace regista teatrale e operistico inglese Dominic Cooke (che ha da poco portato Shakespeare in tv con la splendida serie The Hollow Crown per BBC), tratto da uno dei romanzi più amati dello scrittore Ian McEwan (Chesil Beach, Einaudi), qui presente in veste di sceneggiatore.
Chesil Beach racconta di un preciso momento storico colto quando ancora in pectore. È il 1962, la rivoluzione sessuale è alle porte, la cultura femminista preme per esplodere in tutti i campi, dalla politica alla moda e la quadrophenia celebrata nel decennio successivo dagli Who sta sbocciando proprio in terra d’Albione, intanto il vento democratico dagli Stati Uniti soffia per voce di J.F. Kennedy e investe anche la conservatrice Gran Bretagna.
In questo contesto s’incontrano Florence (Saoirse Ronan, che sembra essersi preparata un’intera carriera per questo ruolo) e Billy Howle (Dunkirk). Florence è di origini borghesi, ha una madre che sembra anticipare tutti gli stilemi thatcheriani, interpretata dall’immane Emily Watson e un padre in odor di molestia; Billy, proletario, fumantino ma dal cuore d’oro, ha una madre cerebrolesa a causa di un incidente da entusiasmo (colpita alla testa da un treno in arrivo sulla banchina mentre spiegava accorata l’arte di Paolo Uccello al marito), un padre mite e due sorelle gemelle più piccole. Diverse anche le attitudini musicali, Florence è una violinista classica e si esercita tutti i giorni con un quartetto cui tiene molto più di quanto dia a vedere, Billy è un grande amante del rock’n roll e lo sarà per tutta la vita.
Chesil Beach racchiude la sua bellezza nell’innocenza e nel candore dei suoi protagonisti, due bambini convinti che basterà seguire il destino matrimoniale per accedere all’età adulta. Ian McEwan, lavora come nel romanzo, elaborando un intreccio delicato fra passato e presente. Ogni gesto compiuto dai neosposi scatena la memoria di un ricordo che può cadere nell’infanzia piuttosto che nel recente passato. È così che ricostruiamo, l’incontro e le fasi del corteggiamento fra i due protagonisti e scopriamo il rapporto che ciascuno di loro ha con le famiglie e le rispettive università.
Quella di Florence e Billy è una formazione che crede di dover accelerare e superare la tappa obbligata del matrimonio per ritenersi compiuta ma non ha fatto i conti con le rispettive sensibilità, con le paure e i desideri cui ancora non si è in grado di dare un nome.Chesil Beach trova nel racconto privato il modo migliore per descrivere un momento di cambiamento storico che sarà ricordato sempre come caotico ed esplosivo. Lo fa da una camera d’albergo, con due protagonisti per nulla coscienti di quello che sarà il futuro in termini di politica, cultura e costume e che nonostante questo diventano parte integrante, addirittura simbolo, del cambiamento e delle sue motivazioni.
La trasposizione cinematografica del romanzo permette infine di rappresentare al meglio il rapporto fra la musica, la storia raccontata e i suoi protagonisti. Mozart, Haydn, Beethoven, Bach, Schubert, Rachmaninov raccontano il personaggio di Florence tanto quanto fa il rock’n roll di Chuck Berry e Little Richard con il fumantino Billy.
La colonna sonora originale è stata invece realizzata da Dan Jones (Lady Macbeth) con l’interpretazione d’eccezione della violinista Esther Yoo.
Chesil Beach è solo in apparenza un racconto intimo, focalizzando l’attenzione sulla nascita della storia d’amore fra Florence e Billy e sulla loro immaturità sessuale/ sentimentale riesce a fotografare il cambiamento storico nell’atto di avvenire.
>> Chesil Beach, al cinema dal 15 novembre distribuito da Cinema Srl, guarda il trailer