La mostra collettiva con Beetroot, Mauro Sgarbi, About Ponny e Ilaria Rezzi che affronta il tema della precaria situazione del lavoro in Italia, celebrando al contempo il grande patrimonio del lavoro artigiano che rischia di perdersi per sempre.
Il 16 novembre inaugura a Roma, nel cuore del quartiere Monte Sacro, una mostra collettiva con un progetto ambizioso: rappresentare la problematica situazione del lavoratore contemporaneo nel nostro paese e al tempo stesso valorizzare l’inestimabile patrimonio del lavoro artigiano e della creatività ‘made in Italy’. La sede che ospita la mostra infatti è Sgarage, una APS (associazione di promozione sociale) senza fini di lucro che cerca di supportare i propri soci offrendo una serie di servizi – dal coworking ai laboratori di restauro alla fotografia – che rappresentano un baluardo a difesa degli artisti e degli artigiani della città.
Alla mostra curata da Stefano Aufieri, parteciperanno le opere di Beetroot (sua l’ideazione del progetto), Mauro Sgarbi, About Ponny e Ilaria Rezzi. Ognuno di loro interpreterà con opere appositamente create per la rassegna e inedite, il tema della precaria situazione del lavoro in Italia.
La rappresentazione del lavoro nell’arte si è evoluta nel corso dei secoli raggiungendo probabilmente una piena consapevolezza solo a partire delle lotte operaie a seguito della Rivoluzione Industriale. Seguiranno nel Novecento, anni di ricerca e sperimentazione di vari linguaggi fino a quegli anni ottanta dove tutto cambia:
“Con l’arrivo degli anni ’80 e il conseguente boom economico tutti i “dogmi” e i paradigmi che hanno influenzato l’arte del ‘IX e XX secolo, cedono drasticamente il posto a soggetti e valori di natura diametralmente opposta come il potere e il denaro, mutuando la figura del lavoratore non più come simbolo della collettività bensì della celebrazione cinica esasperata del singolo individuo. La conseguente difficoltà di assumere un’identità sociale, l’evanescenza, la flessibilità, la precarietà, la progressiva perdita di alcuni diritti in precedenza riconosciuti ai propri genitori, l’avvento dei lavoratori migranti, le fabbriche che diventano archeologia industriale portano a una visione del lavoratore negativa e priva di valori creando così un inevitabile calo nella produzione di opere legate al lavoro”. (estratto dal saggio curatoriale di Stefano Aufieri)
Nell’immaginario collettivo l’icona della rappresentazione del lavoro nell’arte è senza dubbio ‘Il Quarto Stato’ di Giuseppe Pellizza da Volpedo. Nell’opera simbolo del XX secolo – non solo dal punto di vista artistico ma anche sociale e della comunicazione – i lavoratori camminano sicuri verso il loro futuro. Oggi come può rappresentare quel cammino un artista contemporaneo ? Sarà sicuramente interessante osservare il punto di vista dei quattro artisti in mostra. Solo dal 16 novembre sarà possibile vedere le opere, qui ve ne anticipiamo tre.
Informazioni:
“C’era una volta…..quando il lavoro non era una favola”
Locandina della mostra
Sgarage via Lavaredo 1, Roma (quartiere Monte Sacro).
Giorni e orari di apertura:
Venerdì 16 Novembre 18:00 – 23:00 (Vernissage + autentica stampe)
Sabato 17 Novembre 11:00 – 23:00
Domenica 18 Novembre 11:00– 19:00
Venerdì 23 Novembre 18:00 – 23:00
Sabato 24 Novembre 11:00 – 23:00
Domenica 25 Novembre 11:00 – 19:00 ( Finissage + autentica stampe)