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Pizzeria 0.81. Pizza napoletana verace con tratti gourmet

Melegnano è un antico centro lombardo a pochi minuti da Milano. Del paese è noto il castello mediceo, struttura sorta nel 1200, ampliata da Matteo I Visconti e passata nel 1532 a Gian Giacomo Medici, che ha trasformato il borgo di Melegnano in marchesato. A pochi passi dal castello si trova la Basilica della Natività di San Giovanni Battista, che la leggenda vuole essere stata fondata da San Giulio in persona nel IV secolo. Nel 1992 papa Giovanni Paolo II ha elevato la chiesa al rango di basilica minore. In posizione perfettamente centrale tra questi due storici gioielli dell’arte sorge la Pizzeria 0.81. Il proprietario, Francesco Saggese, racconta che il nome del locale corrisponde al prefisso di Napoli, l’autentica patria della pizza. Scherzosamente Saggese racconta che la sua nuova avventura in un ristorante di pizza potrebbe essere intesa come un “declassamento”, perché viene da un passato di quindici anni in cucine di alto livello. Tuttavia la pizza è un tratto fondamentale della cultura napoletana e quindi anche della stessa identità del cuoco partenopeo. Così Francesco ha voluto coronare il suo sogno: aprire una pizzeria verace con tratti gourmet che si ispirano al suo background passato. Il titolare ha affermato: “Ogni napoletano quando mangia una pizza la critica, la esamina, la loda: la passione per la pizza per chi nasce a Napoli è innata. Per noi si tratta di una cosa sacra, non è un semplice sfamarsi ma un rito, una tradizione”.

Ecco le pizze più sorprendenti
Le pizze si presentono nel piatto molto bene. Sono di aspetto invitante, di forma regolare e con la giusta quantità di condimento. La cottura è perfetta ovvero il fondo non è bianco e umidiccio e neppure bruciato. Il bordo è di spessore tipico napoletano. La pizza che ho preferito è sicuramente quella al Tartufo. Questa è realizzata con fior di latte di Agerola, crema di tartufo, parmigiano reggiano 24mesi, tartufo fresco a scaglie, porcini freschi saltati in padella e olio extravergine. Tuttavia per essere sicuri che un ristornate è competente a realizzare le pizze è necessario provare almeno uno spicchio della classica pizza Margherita. Quella di questo ristorante non ha tradito le mie aspettative. Spesso il pomodoro è acido oppure troppo dolce per l’aggiunta di zucchero. Il pomodoro San Marzano dop utilizzato è al contrario squisito. Il fior di latte di Jersey e l’olio extravergine rendono il tutto una squisitezza. Troverete ottima anche la Marinara ai cinque pomodori, con San Marzano dop, pomodorino giallo del Vesuvio, datterino, ciliegina confit, pomodoro secco, aglio rosso di Nubia, origano e olio extravergine. E’ molto gustosa anche quella con Salsiccia e friarielli con provola di Agerola, salsiccia di maialino nero casertano, friarielli freschi e olio extravergine. Interessante e gustosa anche la pizza alla zucca. La provola di Agerola, i porcini freschi saltati in padella, la zucca coltivata nell’orto dietro al ristorante, la salsiccia di maialino nero casertano e infine l’olio extravergine al rosmarino rendono questo piatto super.

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