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Armi, killers e cowboys. Tra Italia e USA, il Pino Trademark di Pino Pascali a Firenze

Pino Pascali; Pino Trademark. Opere grafiche di Pino Pascali *
Pino Pascali; Pino Trademark. Opere grafiche di Pino Pascali
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Pino Trademark. Opere grafiche di Pino Pascali. A cinquant’anni dalla scomparsa dell’artista (1935-1968) la galleria Frittelli di Firenze presenta una raffinata mostra dedicata all’artista barese, dal 20 dicembre 2018 al 9 febbraio 2019. “Pino Trademark”. Così, nel 1966, Pascali firma una lettera inviata al gallerista Gian Enzo Sperone per ringraziarlo della mostra da poco inaugurata a Torino, dove per la prima volta l’artista mostra al pubblico la serie delle Armi.

Pino Pascali; Pino Trademark. Opere grafiche di Pino Pascali
I Killers (1961)
Pino Pascali – grafite su carta cm 22×28,4

Una scelta singolare, piuttosto ironica – quasi un marchio di garanzia sulla recente produzione – che rimanda immediatamente alla citazione di quei “modelli” americani con cui Pino Pascali amava confrontarsi, specie nell’ambito della ricerca pubblicitaria, svolta in quegli stessi anni, per la Lodolofilm e per la Rai. Nei tanti disegni-omaggio a Jasper Johns, nelle scenografie per i caroselli di aziende come Algida o Steel USA, così come nella scelta dei personaggi e delle storie, Pascali inventa uno stile ed un linguaggio originalissimi, spesso con uno sguardo – talvolta critico e insidioso – rivolto all’America e alla sua egemonia nel commercio e nella comunicazione. Il bozzetto “Super” del 1965, incarna la sua visione sarcastica verso la superpotenza a stelle e strisce di cui l’artista sembra conoscere a fondo gli strumenti della retorica e della cultura visuale.

Pino Pascali; Pino Trademark. Opere grafiche di Pino Pascali
Arlecchino (1964)
Pino Pascali – tecnica mista su cartoncino cm 24×31

Disegno, collage, emulsioni e tempere, su carta o su acetato. Queste le tecniche e i materiali di molti dei lavori esposti in mostra, realizzati da Pascali nell’ambito della ricerca sull’immagine in movimento e destinati alla produzione televisiva. Sono inoltre visibili anche due tra i caroselli più significativi: “I Killers”, cortometraggio d’animazione proposto inizialmente all’Algida e in seguito, dopo il rifiuto del committente, sviluppato da Pascali in un video autonomo; e “Cirio”, filmato realizzato a partire da un reportage fotografico eseguito tra Roma e Napoli nel quale l’artista interpreta le maschere partenopee di Pulcinella e Pazzariello.

Pino Pascali; Pino Trademark. Opere grafiche di Pino Pascali
Lettere (1963)
Pino Pascali – inchiostro su cartoncino cm 24×34,5

Il contrassegno grafico che Pascali inventa per Sperone si rivela così indissolubilmente legato a quei soggetti da tempo indagati – le armi, i killers, i cowboys, il dollaro, il paesaggio metropolitano e le insegne alfanumeriche – che testimoniano il confronto assiduo con il New Dada e la Pop Art americana, ma anche all’invenzione di una via tutta italiana e mediterranea della comunicazione pubblicitaria, manifestando ad un tempo il tentativo di acquisizione e di superamento dei codici e delle formule linguistiche d’oltreoceano.

Pino Pascali; Pino Trademark. Opere grafiche di Pino Pascali
El Matador (1962)
Pino Pascali – grafite e pastelli a cera su carta cm 22×28

Informazioni utili:

Pino Trademark. Opere grafiche di Pino Pascali 

20 dicembre 2018 – 9 febbraio 2019

Via Val di Marina 15, Firenze 50127

orario: 10.00 – 19.00 da lunedì a sabato o su appuntamento

tel. 055410153

info@frittelliarte.it   |  www.frittelliarte.it

Pino Trademark. Tra modelli americani e originalità italiana, Pino Pascali in mostra a Firenze

*Pino Trademark. Opere grafiche di Pino Pascali

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