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Hana to Yama. Montagne, fiori, ukiyo-e nel Giappone di Linda Fregni Nagler, a Milano

Linda Fregni Nagler, Fuji-Yama From Iwabuchi *
Linda Fregni Nagler, Fuji-Yama From Iwabuchi
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Le fotografie della Scuola di Yokohama riproposte attraverso il lavoro di Linda Fregni Nagler nella sede Private di Banca Generali di Milano, dal 17 dicembre al 7 aprile 2019.

Hana to Yama. Fiori e montagne. Due temi tipicamente legati al Giappone e soggetti principali delle fotografie della Scuola di Yokohama, nome con cui sono noti gli artisti che, a metà Ottocento, dall’Europa si diressero verso il “paese del sol levante” in cerca dell’esotico. Quello di Linda Fregni Nagler è un lavoro frutto di anni di studio e inventariazione filologica. Le fotografie dei maestri di Yokohama -Felice Beato, Adolfo Vasari, Raimund von Stillfried- e di altri autori anonimi sono raccolte e rielaborate con la stessa tecnica usata al tempo, in una messa in scena di quelli che erano i temi ricorrenti e gli stereotipi al centro della fotografia dell’epoca.

Linda Fregni Nagler, Selling Flowers (YS_FUJI_LFN_003), 2018,
Linda Fregni Nagler, Selling Flowers, (YS_FUJI_LFN_003), 2018

A metà del XIX secolo, in occidente la cultura asiatica era di gran moda, tanto da giustificare un “grand tour orientale” di artisti, interessati a sfruttare il favore di questo mercato. I motivi delle xilografie Ukiyo-e, tanto care agli impressionati, vengono riprese pedissequamente dai fotografi della Scuola, poco interessati a cimentarsi con soggetti o stili innovativi. Ogni fotografia veniva progettata nei minimi dettagli, come una messa in scena teatrale, affinché nulla tradisse i canoni prestabiliti. Di questo modus operandi si ha un assaggio nell’ultima sala, che ospita una serie di undici quadri intitolati Fuji from Otomage. Il paesaggio rappresentato sembra lo stesso in ogni scatto, ma guardando attentamente -e aiutandosi con i numeri di serie che l’artista riporta negli angoli delle foto- si nota che si tratta in realtà di undici immagini differenti, immortalate da punti di vista leggermente diversi.

Linda Fregni Nagler, Fuji from Omiya (YS_FUJI_LFN_077), 2018
Linda Fregni Nagler, Fuji from Omiya, (YS_FUJI_LFN_077), 2018

Artista conosciuta e apprezzata a livello internazionale, Linda articola il suo lavoro partendo da una lunga e paziente attività di raccolta e archiviazione. Anni di ricerche e acquisizioni le hanno permesso di creare una vasta collezione di fotografie scattate tra la metà dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. All’appropriazione fisica è seguita quella concettuale. Dopo aver ri-fotografato le originali, l’artista ha iniziato a lavorare sulle copie, che ha sviluppato su carta cotone e successivamente colorato a mano, ripercorrendo il processo utilizzato dai fotografi di Yokohama. Unico segno visibile dell’artista contemporanea sono le campiture di colore che lascia sulle nuove copie, impresse per segnalare il proprio passaggio.

Linda Fregni Nagler, Untitled (YS_FUJI_LFN_064), 2018
Linda Fregni Nagler, Untitled, (YS_FUJI_LFN_064), 2018

La mostra si colloca nell’ambito del progetto triennale BG Art Talent promosso da Banca Generali. L’iniziativa, rivolta ad artisti under 45, mira alla promuovere i giovani talenti italiani attraverso esposizioni e acquisizioni.

*Linda Fregni Nagler, Fuji-Yama From Iwabuchi, (YS_FUJI_LFN_062), 2018

Informazioni utili

LINDA FREGNI NAGLER. Hana to Yama, Milano, Sede di Banca Generali Private (piazza S. Alessandro 4)
17 dicembre 2018 – 7 aprile 2019

Apertura al pubblico: martedì, mercoledì e giovedì dalle 14.30 alle 18.30, o su appuntamento (receptionprivatemi@bancagenerali.it)

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