Ben is back: dopo il successo di Wonder Julia Roberts torna madre coraggio al cinema
Natale è appena passato e ha lasciato in dono un ruolo da protagonista indiscussa a Julia Roberts: Ben is back, infatti, è la pellicola con cui l’attrice torna a convincere il pubblico con un ruolo particolarmente delicato.
Il film, in sala dal 20 dicembre, è scritto e diretto da Peter Hedges (Buon compleanno Mr. Grape, Schegge di April, About a boy) ed è ambientato proprio nel periodo natalizio: Ben Burns, interpretato da Lucas Hedges, un diciannovenne in rehab, torna a trovare la famiglia per le festività natalizie e, senza avvertire nessuno, il ventiquattro di dicembre si presenta davanti a casa, provocando una serie di reazioni stupite da parte dei familiari.
Distribuito da Notorious Pictures, il film ha ricevuto la Menzione Speciale nell’ambito della rassegna Alice nella città, sezione parallela e autonoma della Festa del Cinema, a Roma.
Per Holly (Julia Roberts), madre provata dalle sofferenze di una vita non troppo benevola, inizia un adrenalinico viaggio nel sottosuolo di pericoli, tentazioni e cattive frequentazioni che hanno messo a rischio la breve -ma già intricatissima- esistenza del figlio. Julia Roberts riesce a rendere credibile il ruolo di una madre che non smette mai di credere nella possibilità che il figlio possa tornare a una vita normale, anche di fronte alle delusioni cocenti che rischiano di minare in maniera definitiva la nuova famiglia che si è costruita con Neal (Courtney B. Vance), ultimo baluardo di tranquillità. Sarebbe stato molto facile cadere nel cliché della madre compassionevole che giustifica il figlio con tanto di occhioni da cerbiatto, ma fortunatamente non è questo il registro scelto dall’attrice per interpretare un ruolo che, per quanto saldo, acquista il rilievo e la giusta importanza narrativa grazie alla sua capacità interpretativa eccezionale.
La sceneggiatura di Ben is back, ottima, prevede una sferzata netta a metà pellicola: da dramma familiare delle piccole cose (“Sarà stato davvero lo sponsor a consigliare a Ben di tornare a casa?”, “Riuscirà Ben a restare sobrio nel breve arco di tempo di un cenone di Natale?”), di colpo la pellicola diventa un road movie d’azione ad alto tasso di suspense in cui Julia Roberts impugna il volante e affronta i fantasmi del passato del figlio (e anche, consequenzialmente, i suoi) a mani nude.
Magistrale è la capacità di Hedges di non perdere mai di vista il vero protagonista del film, ovvero il rapporto viscerale che esiste tra una madre così sofferta e un figlio così problematico e dannatamente fragile.
Il regista, in passato già candidato agli Oscar, ha sempre raccontato storie di famiglie “imperfette” e dei percorsi tortuosi che queste devono affrontare: per esempio il già citato Buon compleanno mr. Grape, tratto da un suo stesso romanzo e che lanciò un giovanissimo Leonardo Di Caprio.
La famiglia di Ben is back è apparentemente una famiglia perfetta che nasconde un dramma, quello delle dipendenze. Il tema è molto caro al regista: «Vengo da una famiglia che è stata profondamente colpita dalla dipendenza, dall’alcool e dalla droga. Alcuni membri nella mia famiglia si sono ripresi, alcuni non ce l’hanno fatta e alcuni stanno ancora lottando. Così, dopo aver subito la perdita di qualcuno vicino a me e avendo conosciuto un’altra persona in fase di riabilitazione, volevo fare un film che esplorasse come una persona ferita potesse avere un impatto su tutti gli altri membri della sua famiglia».
Ben is back è un film magnetico, oltre che un grandissimo mezzo per un messaggio di speranza: tra i mille colpi di scena e un finale “sudatissimo”, non lascia indifferenti.