Dopo il successo della vendita a 90,312,500 $ di “Portrait of an Artist (Pool with TwoFigures)” di David Hockney a New York lo scorso novembre, ora Christie’s cavalca l’onda e annuncia per marzo l’incanto di una sua opera a Londra per £30 milioni.
Al momento la tela da oltre 90 milioni detiene il primato di opera più cara in assoluto battuta in asta di un artista vivente. Prima era il cagnolino arancione “Orange balloon dog” del 1994 di Jeff Koons che era stato battuto a 58,4 milioni di dollari nel 2013.
Il doppio ritratto di Hockney che andrà in asta nella City è del 1969 e stima intorno ai 30 milioni di sterline. Il ritratto del curatore e del suo compagno ‘Henry Geldzahler and Christopher Scott’ sarà il top lot della Evening Sale di Post-War and Contemporary Art (6 marzo 2019) e proviene dalla collezione di Barney A. Ebsworth, in parte già esitata sempre lo scorso novembre e che ha archiviato $323,508,250.
«È un dipinto spartiacque in cui David alla fine ha abbandonato l’idea di essere un “artista moderno” e ha deciso, invece, di essere il miglior artista che potesse essere» (H. Geldzahler, citato in P. Richard, “Il pittore e il suo soggetto”, The Washington Post, 30 marzo 1979, pagina 8).
Il dipinto sarà in tour nel 2019. Nella Grande Mela dall’8 al 12 febbraio e poi volerà a Londra da 2 al 6 marzo, durante la “20th Century at Christie’s”, due settimane di aste che si terranno nella città del Tamigi dal 22 febbraio al 7 marzo.
Geldzahler è stato ritratto da Hockney in un momento decisivo della sua carriera di curatore, quando ha organizzato una delle mostre più importanti e rivoluzionarie: “New York Painting and Sculpture: 1940-1970”, nota ai più come “Henry’s Show”. Di grandi dimensioni, il dipinto sembra invitare lo spettatore a entrare nell’intimità di alcuni dei più cari amici dell’artista. Il curatore e il suo compagno sono ritratti nel loro appartamento sulla Settima strada a NY.
Dipinto nel 1969, è il terzo lavoro nella serie di grandi dimensioni sette doppi ritratti che Hockney creò tra il 1968 e il 1975. Quattro si trovano in collezioni museali. (Una di queste è quella citata sopra del record di novembre)