Un progetto trasversale tra fotografia, disegno e scultura. La Galleria Viasaterna di Milano ospita dal 22 gennaio all’8 marzo Kaleidos, prima personale di Teresa Giannico. Due progetti inediti raccontano spazi intimi, mondi sospesi e interni reali, frutto di ricerche e studi dell’artista barese. Il percorso, diviso tra Lay Out e Ricerca8, si compone di opere dall’ambiguità percettiva spaziando tra più arti e tecniche caratterizzandosi, quindi, per l’eterogeneità.
Il nome della mostra rimanda all’omonimo gioco da tavola caratterizzato, appunto, dalla varietà, dovendo i giocatori trovare quante più parole possibili con la lettera selezionata. L’artista capta oggetti della nostra quotidianità come sedie, bottiglie e tappeti che raccoglie e seleziona dal web e dalle sue personali fotografie catalogandole, successivamente, in base all’area tematica d’appartenenza. Nasce un piccolo mondo, indipendente e misto composto da oggetti stampati su carta e montanti su un supporto rigido che creano, appunto, un diorama in scala ridotta. La vera particolarità di questa scelta sta nel voler fotografare l’opera realizzata ed eliminarla, senza lasciarne alcune traccia se non l’immagine finale dove il diorama è fotografato. Uno scenario sospeso nella possibilità che include storie e dialoghi innescati tra loro, dallo scontro tra realtà e fotografia creando un effetto a cascata generativo.
Nel 2015 realizza Lay Out, la più anziana delle sue creazioni in mostra nella galleria milanese. Riproduce interni reali presi da annunci pubblicati online e crea una magica relazione tra la sfera privata e la vetrina pubblica dello spazio digitale. Ricerca8 è, invece datata 2018 e si ricollega alla giustapposizione pittorica dove gli oggetti paiono sospesi nel mistero, parlano di presenza umana, ma questa non compare mai, se non filtrata attraverso la rappresentazione. La mostra è un’ interpretazione del nostro contemporaneo, tassello dopo tassello. Intensa e profonda, si propone al pubblico nella sua prima personale con la logica del frammento che fa capo alla sua installazione, non semplice da cogliere ma unica nel suo genere.
TERESA GIANNICO nasce Bari nel 1985, si laurea in Arti Figurative presso l’Accademia di Belle Arti della sua città natale, si specializza in Disegno e Pittura maturando tuttavia un forte interesse per la scenografia e il teatro, con gli anni si avvicina, poco a poco, al mondo della fotografia. Nel 2012 si trasferisce a Milano e frequenta il Master in Photography and Visual Design presso NABA (Nuova Accademia delle Belle Arti) e lavora come assistente dei fotografi Paolo Ventura e Toni Thorimbert. Dopo la partecipazione a Plat(t)form 2015 presso il Fotomuseum di Winterthur (Svizzera) è chiamata ad esporre il suo lavoro in occasione di Fotopub Festival a Novo Mesto (Slovenia) e Circulation(s) (Parigi, 2016). Nel 2015 è finalista al Premio Francesco
Fabbri con la serie di opere intitolata Lay Out e nel 2016 espone quest’ultima nella mostra collettiva Sulla Nuova Fotografia Italiana (Viasaterna, Milano). Nel 2018 è selezionata tra i fotografi di Futures, piattaforma per la fotografia curata da Camera, ed espone ad Unseen (Amsterdam) e a Camera (Torino).
E’ artista in residenza per il progetto Casino Palermo (Viasaterna, Palermo, giugno -luglio 2018) e successivamente partecipa all’omonima mostra collettiva negli spazi milanesi della galleria (ottobre-dicembre 2018). Kaleidos è la sua prima mostra personale in Viasaterna (gennaio 2019).
Informazioni utili:
Kaleidos – di Teresa Giannico
Dal 22 gennaio all’8 marzo.
Galleria Viasaterna, Via Giacomo Leopardi 32, Milano 20123.
Per tutte le altre info, orari, ingressi, mostre passate e future consultare il sito della galleria.